“L’idiota ha la faccia di quest’era. Un’era che io non ricordo più.”
Solo una delle frasi delle tante che, all’interno di questo disco, creano potenza e sanno di verità.
Quando l’uso delle parole va di pari passi con la capacità di fare musica, il risultato non può non essere sorprendente. L’inferno di Orfeo sono al loro secondo lavoro, a tre anni di distanza da Canzoni della voliera. Se sono serviti tre anni per realizzare L’idiota, direi che sono stati anni spesi bene. Sono in quattro, sono piemontesi. Definiscono il loro genere: rock multiforme. Ed io, in effetti, molte di queste forme le ho viste eccome. Ho ascoltato queste dieci tracce con molta attenzione. O meglio: erano loro, le tracce, che trattenevano, richiamavano la mia attenzione.
La voce di Sydney Silotto è pulita, forte, sembra una cosa brutta, ma direi “adolescenziale”, nell’accezione più bella, quella che ha a che fare con la rivolta, con le grida di denuncia, con i primi amori, con le prese per il culo. La voce di uno che queste cose non le dimentica. Che non si dimentica di se stesso, come invece sempre più spesso accade (e che forse è il vero grande problema di questa era che, infatti, Sydney e i suoi compagni non ricordano più.) Quindi tutto quello che canta acquista un senso reale, necessario, di qualcosa che è successo davvero, che dovrà accadere, e che noi sappiamo, di cui noi siamo complici. Brani che raccontano varie facce, mai simili a se stesse. Come conoscere tutti gli aspetti di un uomo e amarne alcuni più di altri. Ma che nell’insieme fanno l’unicità. Ho molto apprezzato L’arte della manutenzione e Col senno di voi. Il punto di forza di questo album, ripeto, è la capacità di dire, di parlarci, e non solo di intrattenerci. Va ascoltato. È banale dirlo. Ma è un album fatto con attenzione, al quale, credo fermamente, si debba rispondere con la stessa identica attenzione.
Credits
Label: Hertz Brigade Records – 2013
Line-up: Sydney Silotto (voce e tastiere) – Daniele Elmo (basso) – Carlo Lodico (chitarre) – Daniele Manassero (batteria)
Tracklist:
- La Manovra
- La guerra è qui
- Arrampicate
- L’Amore Ai Tempi Del Barbera
- L’Arte Della Manutenzione
- Il Paese Dorme
- L’Idiota
- Col Senno Di Voi
- Uguale Il Mare
- Paola
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