Rinuncia all’eredità – 3 Fingers Guitar

Katia Arduini Album, Recensioni Lascia un commento

Dietro al progetto 3 Fingers Guitar si nasconde Simone Perna, già batterista di Viclarsen e Affranti. Il songwriter savonese ha all’attivo due dischi in inglese (#1 – Marsiglia Records, 2010 e Rough Brass – Dreamingorilla Records, 2012) e tanti concerti tra i quali aperture ad artisti come Le Luci della Centrale Elettrica, Hugo Race, Giorgio Canali e Joe Lally (Fugazi). Dal 2012 il progetto 3 Fingers Guitar vede la partecipazione di Simone Brunzu (The Washing Machine) alla batteria.
Rinuncia all’eredità è la terza prova in studio di 3 Fingers Guitar, la prima in italiano. Un album anticipato dalla realizzazione del progetto The Border Nerves Sessions, una serie di video in cui Simone Perna a suo modo (chitarra, voce) interpreta quattro brani di altrettanti grandi outsider della musica italiana.
Che dire di questo album? Gli elementi distintivi sono tra i più classici di un certo modo di far musica in Italia: post-punk, rock con sonorità che richiamano gli U.S.A. uniti da suoni abrasivi e un cantato ruvido tutt’altro che immediato. Il tutto però non risulta banale o come qualcosa di già sentito: nelle sette tracce che compongono Rinuncia all’eredità esce prepotente la personalità di Simone Perna. L’album ha un forte impatto emotivo dato dai testi, tutti improntati sul rapporto padre/figlio e sulla difficoltà di portarlo avanti, oltre che dalle soluzioni vocali adottate dal cantautore. Momenti quasi parlati si alternano a cantati più classici, brani sussurrati lasciano spazio ad altri pieni di rabbia urlata. Anche la parte musicale, che si avvale solamente di chitarra e batteria, segue questa varietà di suoni e sensazioni scanditi dal cantato.
Rinuncia all’eredità è un disco evocativo, che scorre fluido attraverso le sue variazioni e sicuramente interessante. Un album che merita di essere ascoltato con attenzione per coglierne tutte le sfumature.