Il folk può essere altamente emozionale se suonato con attitudine rock. Il folk può raccontare storie speciali in modo unico. Il mood nostalgico è tipicamente folk. Tra le montagne di Avellino abbiamo scovato questa band dal nome bello lungo, The G.B. husband and the ungrateful sons. Viene proposta un’idea di folk che non è tanto lontana da quella di progetti simili che ci arrivano dagli USA. Full of love è il disco di debutto. E noi vogliamo approfondirlo.
Come è nato questo progetto dalle chiare ascendenze folk americane tra le montagne di Avellino?
Avellino con il suo clima freddo e i lunghi inverni piovosi ha fatto da scenografia alla nascita delle ninnenanne che GB husband eseguiva per cullare i suoi bambini. Le ascendenze folk americane derivano dai nostri ascolti e forse anche dalle similitudini con certe asperità del Midwest statunitense.
Un mood nostalgico sembra trasparire in tutti i vostri brani… ma quali sono le tematiche principali toccate dalle vostre canzoni?
L’amore in tutte le sue declinazioni positive e negative: l’amore trovato, l’amore perduto, l’amore tradito, l’amore filiale… l’unica vera forza che ci rende uomini
Il folk può essere impetuoso come il rock?
Ascoltando Neil Young o un Dylan, la risposta sembrerebbe affermativa.
Mi piacerebbe parlare degli arrangiamenti dei brani del disco… sono sempre delicati ed essenziali…
Il nostro approccio agli arrangiamenti procede per sottrazione… less is more.
Quali sono gli artisti che sentite più vicini al vostro modo di scrivere musica?
Ognuno di noi ha i propri ascolti, crediamo però che N. Young, J. Martyn, B. Callahan, S. Rodriguez, J. Croce, Dylan, J. Cash, D. Crosby, O. Redding (la lista sarebbe infinita) rappresentino dei punti fermi per tutti.
Qual è il brano a cui siete più legati?
Se proprio dovessimo scegliere, con molta difficoltà diremmo Lullaby che porta con sè il ricordo di due amici venuti a mancare troppo presto.
Quanto è importante per voi la dimensione live?
Fondamentale, i concerti sono momenti speciali nelle nostre vite, è una dimensione alla quale non potremmo mai rinunciare.
Avete in mente di realizzare un tour fuori dall’Italia?
Per ora pensiamo allaSvizzera, poi…
Cinque canzoni che vi hanno segnato in momenti particolari della vita?
A little bit of rain – Fred Neil ( l’amore come ricordo speciale sotto il crepitio della pioggia), Cortez the Killer – Neil Young (una pagina di storia in tutti i sensi), Triad – David Crosby ( il realista magico per eccellenza, la visione di una generazione), While my guitar gently weeps – George Harrison (puro spirito e trascendenza), A change is gonna come nella versione di Otis Redding (un inno universale, una speranza al cambiamento, ne abbiamo tanto bisogno… tutti)