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Songs of Innocence – U2

U2_SOI.pgBisogna ritornare all’adolescenza per ritrovare la purezza dell’immaginazione. Nel caso degli U2 questo significa ritornare alla prima ispirazione, ai tempi in cui Bono & Co. iniziavano l’avventura del rock grazie a gruppi punk come i Ramones che, con tre accordi, avevano  infranto quello stilema prog-jazz dove  la rockstar prima di tutto doveva essere un grande musicista. Questa possibilità dell’istinto creativo pop che poteva essere veicolo di messaggi socio-politici fruibili a livello planetario è stata la chiave del successo globale e pluridecennale degli U2. Scrivere una canzone rock-pop che arrivi a tutti in maniera trasversale è la cosa più difficile da realizzare in termini di sound ed in termini di poetica e gli U2 sono sempre stati maestri in questo. I produttori artistici che si sono succeduti al loro fianco nei vari dischi hanno solo aggiunto delle sfumature a delle strutture e a degli archetipi sonici già perfetti. Quel modo di suonare la chitarra di Edge è semplice ma efficace, racchiude l’armonia che ogni orecchio umano vuole ascoltare. La voce di Bono è l’unica voce che pur preservando una timbrica maschile porta con sè  colori tipici di una voce femminile, un dono unico e quasi ineguagliabile. Le ritmiche di basso e batteria di Adam Clayton e Larry Mullen Jr sono anche esse semplici ma immediate, destinate ad entrare nella testa. In Songs of Innocence tutti questi aspetti sono ancora rintracciabili, ma in una nuova veste moderna. Non è vero che questo disco è di serie B e perciò offerto gratis su I-Tunes. In questo disco c’è la mano sia di produttori talentuosi della nuova generazione come Danger Mouse, Paul Epworth e Ryan Tedder e sia storici come Flood. Prendiamo la prima traccia, The Miracle (of Joey Ramone) ha l’impeto rock ed il sapore pop da stadio che inseguono da anni band made in UK e che mai riescono ad intercettare (vedi Editors e derivati). Every Breaking Wave si colloca nella scia di brani alla With or Without you e come immagini poetiche rientra in quel modo di scrivere tipicamente degli U2 anni ottanta. In California (There Is No End To Love) inizia a farsi sentire la freschezza del tocco di Danger Mouse, sembra di ascoltare, come in altri passaggi del disco, i Broken Bells con Bono Vox che sostituisce James Mercer. Song For Someone è l’autocitazione  che è sempre ammissibile, ricordando Stuck in a Moment You Can’t Get Out Of. Questa regressione non poteva non riportare Bono tra le braccia di Iris, la madre che ha prematuramente perso a quattordici anni. Ecco, questa canzone si accoppia alla foto di copertina dove Larry Mullen Jr si stringe attorno la vita del figlio, come se lo stesse proteggendo. Nella famiglia si custodiscono le nostre radici di innocenza che invano i nostri genitori cercano di preservare più a lungo. Volcano è esplosiva come il titolo. Raised By Wolves si colloca nelle canzoni storico-sociali degli U2, da Sunday bloody sunday sino all’ultima Ordinary love dedicata a Nelson Mandela. Anche questo brano testimonia che non c’è nulla di strano e diverso in questo album da quello che hanno sempre suonato gli U2. La differenza fa la il marchio Danger Mouse. Nella scia di quegli U2 più post-punk Cedarwood Road si piazza come suono e come metafora di memoria dei luoghi della Dublino dove sono cresciuti. Sleep Like A Baby Tonight è la canzone che tende la mano a Zooropa, rappresenta l’innocenza che una volta corrotta dall’esperienza potrà ritornare solo ironicamente nell’apparente pace del sonno. This Is Where You Can Reach Me Now è la canzone della rassegnazione danzante per la perdità di innoncenza del mondo, anche in questo brano aleggia la produzione di Danger Mouse, che si manifesta nella maniera più morriconiana nell’ultima traccia The Troubles, in cui Bono dialoga in un magico duetto con l’onirica voce della svedese Lykke Li. La melodia pop unica di queste canzoni si esalta ancora di più nelle versioni acustiche e alternative incluse nel secondo CD. Questo disco si può criticare negativamente solo se si vuole cavalcare l’onda della notizia della versione gratis su I-tunes, senza avere il tempo di ascoltarlo attentamente. Per recensire questo disco bisogna conoscere la storia degli U2 ed aver atteso l’apertura di un negozio di dischi negli anni ottanta per acquistare la prima copia di un loro album, ma quelli erano gli anni dell’ascolto dell’Innocenza. Tra i dischi più significativi della grandiosa discografia degli U2.

Credits

Label: Universal-Island – 2014

Line-up: Bono Vox (voce) – The Edge (chitarra) – Larry Mullen (batteria) – Adam Clayton (basso).

Tracklist:

DISCO 1
1. The Miracle (Of Joey Ramone)
2. Every Breaking Wave
3. California (There Is No End To Love)
4. Song For Someone
5. Iris (Hold Me Close)
6. Volcano
7. Raised By Wolves
8. Cedarwood Road
9. Sleep Like A Baby Tonight
10. This Is Where You Can Reach Me Now
11. The Trouble
Disco 2
1. Lucifer’s Hands
2. The Crystal Ballroom
3. Acoustic Sessions
4. The Troubles (Alternative Version)
5. Sleep Like A Baby Tonight (Alternative Perspective Mix By Tchad Blake)
Links: Sito Ufficiale

The Miracle (Of Joey Ramone – Video

Songs of Innocence – streaming

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