Sono dieci anni che questa cantautrice americana ci sorprende con quel suo modo molto personale di interpretare il folk. July è un disco dove quel folk onirico si tinge di atmosfere doom metal, lo testimonia la scelta del produttore Randall Dunn (Earth, Sunn O). Drive è una ballad dal fingerpicking tipico del genere Americana che distilla però un magnifico mood lynchiano. Gli arrangiamenti di 1923 sono ariosi ed eterei, conducono l’ascoltatore in un’altra dimensione e la scrittura è sempre molto particolare: “Ti ho chiamato da un altro secolo / Per vedere se il mondo fosse stato gentile e dolce“. Was it dream è incipiente drammaticità e sospensione. La voce è incantevole anche quando l’accompagnamento non è di chitarra ma di piano come accade in I’ve got your name. Nel cantautorato di Marissa Nadler scorre l’inverno dell’anima, dove i giorni in una scala di grigi si alternano senza mai annoiare. Non è costruita, la sua attitudine è sincera e la rende unica rispetto a progetti simili come quelli di Anna Calvi e Lana Del Rey. July sarebbe una splendida colonna sonora per un film muto degli anni venti.
Credits
Label: Bella Union – 2014
Line-up: Marissa Nadler.
Tracklist:
01 – Drive
02 – 1923
03 – Firecrackers
04 – We Are Coming Back
05 – Dead City Emily
06 – Was It A Dream
07 – I’ve Got Your Name
08 – Desire
09 – Anyone Else
10 – Holiday in
11 – Nothing in My Heart
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