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Nilla!Villa! – Matteo Toni

recensione_MatteoToni-NillaVilla_IMG_201501Blues? Ni. Rock? Ni. Psichedelia? Ni. “Surf Metropolitano”. Ecco, è così che Matteo Toni definisce il sound del proprio nuovo album, Nilla! Villa!, uscito per Woodworm e La Fabbrica.
Superata l’annosa, nonchè scarsamente divertente, questione dell’incasellamento in generi, quello che rimane è un disco da ascoltare dalla prima all’ultima traccia.
Matteo Toni è un cantautore modenese con la slide guitar sulle ginocchia (quella di Ben Harper per intenderci, o di Roberto Angelini per rimanere in casa), un album alle spalle dall’utopico titolo Santa Pace, e molte date live all’attivo, chitarra e batteria.
Nilla! Villa!, però, non ha soltanto la dimensione acustica da offrirci; i brani sono meno intimisti rispetto ai precedenti, ai confini del cinematografico per atmosfera e rimandi, e sono immersi in un’atmosfera vintage, con la mano tesa alle sonorità funky e hip hop che a loro volta si rifacevano ai ’60. Anche la vocalità e la scelta degli accenti nel pronunciare le parole sembrano giocare libere tra passato e futuro, tra canzone italiana e spiagge oltre oceano.
La titletrack è la sintesi della musica di Matteo Toni: ritmo e parole, per riassumere sommariamente. Ritmiche morbide, reggaecaraibiche quasi, intervallate da esplosioni ai limiti del punk con batterie veloci e chitarre virtuose.
Ne Il tempo dei morti viventi la ritmica crea un ossimoro col significato del titolo scelto lasciando che i riff sospesi rimbalzino e ti scuotano con decisione; La fine del mondo è una blueballad sporca, dispari ritmicamente, come dispari è la storia di amore che vi si racconta, una delle storie più poetiche ascoltate ultimamente; Kebabbellaria (parola, tra l’altro, che ognuno di noi dovrebbe pronunciare almeno una volta nella vita) tra reggae e balera, con punte di rock schitarrato, ti si appiccica alla pelle con il savoir faire delle radio hit.
Nilla!Villa! è un album al quale non è importante affibbiare una definizione di genere: chiamatelo blues, dategli del punk o del rock, l’importante è ascoltarlo. La semplice ricchezza che ci regala è la definizione migliore.

Credits

Label: Woodworm – La Fabbrica

Line-up: Matteo Toni (voce – chitarra slide), Giulio Martinelli (batteria)

Tracklist:

  1. Caos adoremus
  2. Il tempo dei morti viventi
  3. Musica porno
  4. La fine del mondo
  5. kababbellaria
  6. Dammi una sigaretta
  7. Pietro e Maria
  8. Nilla!Villa!
  9. Credi ancora nel grande blu?
  10. Squalo

Links: Facebook

Nilla!Villa! – Spotify

Nilla!Villa! – Youtube

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