Dodici anni prima che nascesse Eoin Loveless, Ian Curtis si suicidava impiccandosi e quando lo stesso Eoin Loveless compiva due anni, Kurt Kobain si sarebbe suicidato sparandosi in bocca. In pratica questo ormai ventitrenne di Castelton nel Derbyshire insieme al suo più giovane fratellino Rory non hanno mai avuto la possibilità di vivere in tempo reale l’epoca post-punk e quella grunge eppure sembrano aver assorbito le influenze di questi due movimenti in maniera assoluta tanto da proporre un sound perfettamente a metà strada tra i due generi. I Drenge hanno la potenza di un duo garage come i White Stripes e la melodia noise-pop dei Pixies. Introduction e Running wild hanno incipit rock e dannati come non ne capitavano da dieci anni a questa parte. Never Awake, We Can Do What We Want, Favourite Son e Side by Side nascono dallo strano incontro di Clash, Jesus and Mary Chain e Pixies: alchimia possibile a chitarra e batteria dei fratelli Loveless. The Snake poteva trovare spazio sicuramente nella tracklist di Nevermind. The woods invece sembra il singolo radiofonico di una band post-punk revival tipo White Lies farcito di riff in salsa grunge. La title-track sembra una traccia fantasma di Superunknown dei Soundgarden. Have you forgotten my name? è l’equilibrio perfetto tra le due anime del gruppo. In definitiva, Undertow non è solo il secondo disco dei Drenge, ma è la possibilità di ascoltare ancora un disco che suoni rock con la R maiuscula, dove l’istinto e l’attitudine hanno ancora un valore. I Drenge tengono ancora alta la bandiera del rock suonato in questi anni di laptop music.
Credits
Label: Infectious Records – 2015
Line-up: Eoin Loveless (voce, chitarre) – Rory Loveless (batteria).
Tracklist:
1.Introduction
2.Running Wild
3.Never Awake
4.We Can Do What We Want
5.Favourite Son
6.The Snake
7.Side By Side
8.The Woods
9.Undertow
10.Standing In The Cold
11.Have You Forgotten My Name?
Link: Sito Ufficiale.