Apocalisse ora o mai più! Lo status quo del compromesso ha ramificato le sue radici ovunque e la terra sociale è diventata infertile e contaminata. La sola via d’uscita è il Reset. La distruzione. La devastazione. Il fuoco dovrà ardere nuovamente le mura di Roma. La strage degli innocenti è un sacrificio da tollerare perchè la loro incoscienza ha condotto alla decadenza. La marcia metal-no-wave di Unseen war scaverà abissi, A sky burial coprirà e innonderà tutto in una spirale di deflagrazione che porterà al silenzio della resurrezione di un nuovo Orbital Equilibria. Cavalcheremo di nuovo il Serpente cauda e ritorveremo l’enigma di Zarathustra, perduti in un vortice di delirio elettro-noise targato No pasa nada. La dissonanza sarà il verbo della nuova rinascita, l’impeto del sax danzerà in dimensioni parallele, dove ogni volta saremo in Conflict acceleration. Storditi, romperemo gli argini della follia e soffocheremo nel muro metal di Vantablack vomitorium. Nella coltre di cenere del Pantokrator udiremo lo sciamano Gilberto Mauh e troveremo finalmente la pace dell’Alfa e dell’Omega. Cortar Todo è il capitolo finale della trilogia della guerra, iniziata con i precedenti due Ep Goodnight Civilization e The left hand path. Dopo sei anni, gli Zu ritornano con un nuovo batterista Gabe Serbian (The locust) e con un nuovo album senza perdere quella loro attitudine claustrofobica e oscura, dove il free jazz flirta con il metal, il noise, spiazzando l’ascoltatore ad ogni nota. Cortar Todo è un maremoto di emozioni che piacevolmente violenta e devasta. Un’esperienza catartica da non perdere.
Credits
Label: Ipecac – 2015
Line-up: Gabe Serbian (batteria) –
Massimo Pupillo (basso) – Luca TMai (sax baritono).
Tracklist:
01. The Unseen War
02. Rudra Dances Over Burning Rome
03. Cortar Todo
04. A Sky Burial
05. Orbital Equilibria
06. Serpens Cauda
07. No Pasa Nada
08. Conflict Acceleration
09. Vantablack Vomitorium
10. Pantokrator
Link: Sito Ufficiale.