Le emozioni ci differenziano dai robots? Per Patrick Watson sono reazioni meccaniche (un concetto che ritroviamo in Automata di Gabe Ibanez sulla scia di Asimov), a noi esseri umani resta solo la curiosità e l’ispirazione. Love songs for robots, sesto album dell’artista canadese, nasce proprio da questa curiosità di accostare soluzioni sonore diverse in nome della ricerca per suscitare nuove emozioni nell’ascoltatore. Patrick Watson continua quell’attitudine a miscelare suggestioni che provengono dal passato (David Bowie, Beatles, Brian Wilson e Brian Eno) insieme a quelle di artisti moderni (Thom Yorke, Bon Iver, Arcade Fire e Grizzly Bear). La title-track parte in un’atmosfera Vangelis distillando note di piano e cantato proprio a là Radiohead. Good morning MR. Wolf è un pezzo oscillante, scatti improvissi di movenze neo-prog a là Tame Impala intrappolati in una bolla di sapone folk dove la suadente voce di Patrick collega i vari momenti. Con quelle sontuose aperture di fiati, Bollywood è la canzone perfetta per rappresentare il cosidetto chamber-pop-rock. Hearts è luna crescente, un notturno elettro-pop con ascendenze quasi reggae. In Grace sembra di sentire un nuovo atterraggio dell’alieno Ziggy Stardust. Il brano più malinconico e senza tempo è In Circles, dove il cantato in falsetto è qualcosa di sublime, un diamante di suono. Un blues avvolto in una nube di synth è Turn into the noise, sono puri brividi gli spasmi rock che lo movimentano all’improvviso. Alone in this world è una ninnananna esistenziale dalle tinte folk ed elettroniche tenui e delicate. Know that you know è un piccolo gioiellino, un brano che starebbe bene in una colonna sonora scritta dai Passengers per un film di Wim Wenders (non è un caso che Patrick Watson abbia scritto diverse colonne sonore ed in particolare proprio quella per Every Thing Will Be Fine, ultimo film di Wim Wenders). Tutte le invenzioni del disco sono racchiuese in Places you will go che chiude un album che non vorremmo mai finisse, un disco pieno di sfumature, di sentimenti, di cura del particolare sonoro al fine di sorprendere sempre nel rispetto della melodia. Love songs for robots è un capolavoro assoluto, il punto di approdo di un grande artista contemporaneo. Si candida già per il primo posto del podio dell’anno in corso.
Credits
Label: Domino Records – 2015
Line-up: Patrick Watson, Mishka Stein, Robbie Kuster, Joe Grass.
Tracklist:
01. Love Songs for Robots
02. Good Morning Mr. Wolf
03. Bollywood
04. Hearts
05. Grace
06. In Circles
07. Turn Into the Noise
08. Alone in This World
09. Know That You Know
10. Places You Will Go
Link: Sito Ufficiale.