Accade raramente di venir conquistati sin dal primo ascolto dalla bellezza di un disco, dal potere immaginifico insito nei testi, dalla contrapposizione di luci e ombre propria dei suoni, talune volte più dolci ed altre più aspri. Una voce calda, rassicurante, che a tratti sembra quasi distaccarsi dall’impalcatura sonora. Tutto questo riassume l’album di debutto Gli elefanti di Niccolò Lavelli, in arte Calvino, giunto a poco più di un anno di distanza dall’Ep di esordio (sotto lo stesso moniker) e che già metteva in luce l’estro compositivo del cantautore milanese. Gli elefanti si snocciola in otto brani, dove la poesia si mescola ad una strumentazione vintage. A cominciare dalle pennellate di colore impresse dalle tastiere nella traccia di apertura L’amaro in bocca o nella title track, dove sembrano susseguirsi le illustrazioni di elefanti, verdi e rossi, immersi nel trambusto cittadino. Il disco prosegue col ritmo serrato de Gli astronauti, che anticipa la malinconia di Milano est, di quelle vecchie strade percorse in sella ad una bici. L’album si chiude con Nuovo mondo “fatto di me, fatto di te, di luci e ombre facili da distinguere“. Una ballata di circa nove minuti che vede la partecipazione di Barbara Cavaleri come seconda voce; un brano che si apre e si chiude con una lunga sezione strumentale fatta di effetti elettronici e noise, a creare un’atmosfera di ignoto e sospensione. A voler trovare una piccola pecca, questa va riscontrata proprio in quest’ultimo pezzo e nell’eccessivo prolungarsi delle sezioni in testa e in coda.
Con Gli elefanti Calvino ci sorprende piacevolmente e, se da piccolo voleva essere come re Artù, tra sogno e realtà, di una Camelot nostrana (in Ginevra), ad oggi non avrà una corona e una spada da sguainare, ma è comunque un cantautore dall’indubbio talento di cui sentiremo parlare ancora a lungo.
Credits
Label: Dischi Mancini – 2015
Line-up: Calvino (voci e tastiere) – Filippo Corbella, Diego Riganti (chitarre e noise) – Federico Bortoletto (basso) – Federico Branca, Alberto Pederneschi (batteria e percussioni) – Barbara Cavaleri (seconda voce)
Tracklist:
- L’amaro in bocca
- Gli astronauti
- Milano est
- Gli elefanti
- La perdita del controllo
- Ginevra
- Blacky
- Nuovo mondo
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