“Svanivano le distanze, scompariva tutta la Storia e sulle foglie degli alberi dipingevamo un sogno nuovo” (Nura). Ed è questo che fanno i Radiodervish con il loro nuovo album Cafè Jerusalem, undicesimo della loro carriera. Dipingono un sogno nuovo: un sogno di parole, musica e meravigliose e delicate immagini, come anticipa il booklet. Disegnate da Maria Teresa De Palma con la tecnica del cutting e del collage, coadiuvate dalla grafica curata da Amleto Melgiovanni, le colorate rappresentazioni creano la giusta dimensione visiva all’immaginifica storia che i Radiodervish ci raccontano la cui protagonista è Nura narrata dagli Hakawati cantastorie che abitavano i tradizionali cafè di Gerusalemme. Pare di essere in uno di quei caffè dell’enigmatica e affascinante Gerusalemme mentre le percussioni creano il corpo su cui bassi, chitarre e voce disegnano geometrie mediterranee. Tra realtà e fiaba, nostalgia e vivaci colori si riesce quasi a sentire i profumi che animano quella terra incrocio di razze e religioni e le suggestioni che attraversano l’anima di Nura e il suo viaggio. Le sonorità sospese tra oriente e occidente, il connubio delle diverse lingue usate, creano un’armonia che rende nullo ogni confitto facendo svanire le distanze. Cafè Jerusalem crea suggestioni, rapisce chi ascolta lasciandolo in un luogo altro a danzare sulle stelle.
Credits
Label: Cosmasola Edizioni Musicali – Distribuzione Believe Digital, 2015
Line-up: Nabil (voce solista, cori) – Michele LOobaccaro (chitarre acustiche, basso) – Alessandro Pipino (piano, accordion, diatonic, melodica, tastiere, cori) – Adolfo La Volpe (oud, chitarra elettrica, saz baglama, chitarra portoghese, bowed banjo) – Pippo Ark D’Ambrosio (cajones, frame drums, glockenspiel, piatti e percussioni)
Tracklist:
- Cardamom
- Nura
- Introduzione Promenade
- Promenade
- Hakawati
- Love me in Jerusalem
- Musrara
- Jaffa Gate
- Out of time
Link: facebook
Cafè Jerusalem – streaming