Dimenticato quell’approccio rock alternativo di Pretty prizes, gli Psychopathic Romantics ritornano alla forma canzone e proprio a quella più antica di matrice folk. Forse questa svolta è stata segnata tutta da quel passaggio dalla batteria alla chitarra acustica del leader italo-americano Mario Dust. Le armonie che si succedono nei brani di Bread and Circuses sono delicate, alcoliche al punto giusto, sporche di polvere di deserto per ben accordarsi al caldo timbro di Mario. Gli arragiamenti sono precisi e arrichiscono le atmosfere dei brani come accade per la tromba in I’ll see you there o per il mandolino nella onirica Einstein said. Preziose le collaborazioni con Amaury Cambuzat e Rob Shamantide. Gli Psychopathic Romantics sono passati dalla scia di Mark Lanegan a quella di artisti come Tim Buckley e Cat Stevens. Con Bread and Circuses cambiano pelle ma continuano a convincere nel panorama delle band campane.
Credits
Label: Freakhouse records – 2015
Line-up: Mario “Dust” La Porta (acoustic guitar, Drums, lead Vocals) – Vincenzo Giambattista Tancredi (Bass) – Augusto De Cesare (Guitars, Mandolin, Bouzouki) – Filippo Jr. Santoiemma (Guitars, Bouzouki, Sitar) – Raffaele Frascadore (Vocals, Kazoo, Flute, Guitars, Bouzouk).
Tracklist:
1.It’s all for you
2.Bread and circuses
3.Open up wide
4.I’ll see you there
5.Einstein said
6.The gathering
7.Up and down (feat. Rob.Shamantide)
8.Extra special needs guy
9.H.ash (feat. Amaury Cambuzat)
10.Thank you
11.Folsom prison blues (J.Cash cover – live version)
12.It’s all for you (live version)
13.Bread and circuses (live version)
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