Capita di imbattersi in un album d’esordio che sprizza originalità nei suoni e nei testi dal sapore poetico-nostalgico. I Farewell to Hearth and Home sorprendono per questa loro vena tutta particolare di sporcare il pop con il folk con un’attitudine ai limiti del post-punk. Per quel modo di innestare le melodie di violino in trame pop potrebbero ricordare i primi Pertubazione. Per quell’impetuosità ritmica ed il connubio voce femminile-maschile potrebbero far rchiamare alla memoria gli Arcade Fire. Per quelle impennate corali accompagnate da serrate sezioni acustiche potrebbero rimandare a certi Mumford & Sons. Ed invece con brani come Autmnal us, How The Nautical Routes Grow And Remould e Poacher scopriamo tutto il talento di questo ensemble di Legri. Si susseguono arrangiamenti sublimi ad esaltare una vena per una canzone pop mai banale. Diversions è quello che ci si deve aspettare da un disco di una band indie italiana: esplorare, osare con i suoni a tal punto da potersi confrontare con analoghe realtà straniere . Se fossero canadesi, sarebbero proiettati già su grandi palcoscenici. Intensi in ogni nota.
Credits
Label: Millesei Dischi – 2015
Line-up: Athos Molteni (baritone ukulele, weird audio samples and vocals) – Marco Balducci (acoustic and electric guitars, special effects and backing vocals) – Nicola Beneventi (bass guitar) – Diego Boboli (Wurlitzer electric piano, synthesizers, a different kind of special effects and backing vocals) – Francesco Fanciullacci (drums, percussions and backing vocals) – Emma Lanza (violin, metallophone, Wurlitzer electric piano and backing vocals).
Tracklist:
- The Saddest Summer Ever Known
- Misadventures Of Leonard Nimoy
- Dorian, You May Kiss Your Bride
- Autumnal Us
- How The Nautical Routes Grow And Remould
- Poacher
- A Novel To Save Martin
- Seasons Rebellion Packs A Year Into A Day
- Countermoves
- Some Lineages Have Not A Second Chance On The Earth
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