Home / Recensioni / Album / Vittoria – Amarcord

Vittoria – Amarcord

recensione_amarcord-vittoria_IMG_201602Gli Amarcord arrivano da Firenze. Dopo aver partecipato con successo a diversi festival musicali italiani (tra cui Premio De André, Rock Contest, Emergenza Festival, Sanremo Rock e molti altri), gli Amarcord arrivano alla pubblicazione del loro album d’esordio, Vittoria. L’album si avvale della produzione artistica di Alex Marton (Firstline Production) e la grafica è curata da Francesco Parretti, giovane illustratore fiorentino. Il disco è stato registrato, mixato e masterizzato presso il FirstlineStudio di Follonica.
Il sound degli Amarcord si muove sulle linee del pop-rock. Un suono semplice, diretto, ma maturo. I testi parlano della vita di coppia, delle sue gioie e delle amarezze (Balene), dei problemi generazionali (Tutti fermi, I nostri discorsi), della ricerca di leggerezza (Il vostro gioco, primo singolo estratto). Il tutto viene fatto attraverso frasi dirette e melodie accattivanti. I testi sono il punto di forza degli Amarcord: riescono ad essere interessanti parlando un linguaggio semplice.
Vittoria è un album nato dall’esigenza di concretizzare anni di gavetta e gli Amarcord ci sono riusciti, realizzando undici tracce coinvolgenti, d’impatto sin dal primo ascolto. Un album ben suonato, fatto di ballate pop alternate a brani dove esce l’anima più rock della band. Davvero un buon esordio.

Credits

Label: La Clinica Dischi – 2016

Line-up: Francesco Mucè (Voce, Lead Synth) – Marco Ventrice (Chitarra) – Giovanni Mazzanti (Chitarra, Programmazione) – Riccardo Romei (Batteria) – Gabriele Burroni (Basso)

Tracklist:

  1. Balene
  2. Tutti fermi
  3. Corde amare
  4. I nostri discorsi
  5. Psicosi
  6. Vittoria
  7. Il vostro gioco
  8. Sulle mie spalle
  9. Strani giorni
  10. Dna
  11. Lucifero o Beatrice

Links: FacebookSito Ufficiale

Vittoria – streaming

Il vostro gioco – video

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply