I Lebowski arrivano al loro terzo album: Disadottati, infatti, segue The best love songs of the love for the songs and the best (2008) e Propaganda (2012).
Per il loro terzo lavoro in studio, i Lebowski hanno fatto sparire dal nome quel “& Nico”, essendo ormai Nicola Amici in pianta stabile nella band, e non si sono affidati a Giulio Ragno Favero, come per gli album precedenti, ma a David Lenci, che ha collaborato in veste di sound engineer, e Riccardo “Rico” Gamondi dei Uochi Tochi al mastering. Altra novità è la politica realizzativa della band che ha deciso di autofinanziare in toto il disco, sganciandosi da qualsiasi etichetta.
Disadottati è un album all’insegna dell’ironia e dell’irriverenza, marchi distintivi della musica dei Lebowski, che fanno da tramite per una riflessione sul degrado della società. Ne escono testi cinici, disillusi e, in un certo senso, malinconici. Dal punto di vista musicale, la proposta dei Lebowski presenta un electro-pop dalle sfumature rock psichedeliche e dilatate. Le atmosfere sono scure e gli arrangiamenti molto ricchi e ben curati. L’album risulta leggero e orecchiabile, tanto che alcune melodie rimangono in testa al primo ascolto e ci si ritrova a canticchiarle da subito.
Con Disadottati, i Lebowski dimostrano di essere una delle realtà più interessanti del panorama italiano. Danno un’impronta personale ad un genere, quello dell’electro-pop, che ha davvero bisogno di proposte simili, incisive e innovative.
Credits
Label: Autoprodotto – 2015
Line-up: Simone Re (voce, synth) – Riccardo Franconi (chitarra, synth, electribe, backing vocals) – Nicola Amici (chitarra, synth, sax, backing vocals) – Marco Mancini (basso) – Riccardo Latini (batteria)
Tracklist:
- Rent to buy
- Il cielo è sempre meno blu
- Il tagliateste
- El Salvador Offshore
- L’incapiente
- X
- Una vita disarmata
- Signor Costa!
Links: Facebook, Sito Ufficiale