Non è tardi, possiamo salvarci ancora. Lasciamoci dietro la città con le sue bugie di Post Pop Depression. Salta sulla Chevrolet e corriamo via nel deserto in questa notte senza luna. Rompiamogli tutto! Prendiamogli tutto! Fottiamogli tutto! Derubiamoli di tutto! Deludiamoli tutti! Insomma, rompiamogli il cuore… Break into your heart. Sul bordo di questa strada senza guardrail daremo un passaggio a Gardenia con il suo magnifico sedere e la sua vita piena di cicatrici e maledizioni. Questo viaggio forse ci condurrà nel regno dei morti, un American Valhalla dove capiremo che l’unica cosa che ci resta è solo il nostro nome… I’ve nothing, but my name. Le ruote scorrono sull’asfalto e continua questo inseguimento della mia ombra… è la notte più lunga e spero di non perdere la mia vita proprio in questa, In the Lobby. Tra chitarre funky-metal celebriamo la nostra domenica della vita, (Sunday) … This job is a masquerade of recreation… chiudendo a tempo di walzer. Poi ci ritroveremo in uno spaghetti-western a rincorrere il nostro avvoltoio (Vulture), in una danza brechtiana rimembreremo la giovinezza… i magici German Days e tutto diventerà un blues tinteggiato di funky come se piovessero gocce di cioccolato (Chocolate drops). Alla fine la nostra è una fuga in Paraguay, un addio hard-rock… il più originale possibile. Il protagonista di questo viaggio è Iggy Pop, che con quest’ultimo capitolo ritorna, mettendo da parte lo spirito punk. L’iguana si fa pitturare la vecchia pelle dalla produzione artistica rock più geniale degli ultimi anni, quella di Josh Homme. Post Pop depression è rock, blues, funk nella maniera più elegante e moderna possibile per celebrare la partita a scacchi persa in partenza con la morte. L’incontro tra il leader dei Queens Of The Stone Age e l’Iguana ha lo stesso esito del sodalizio artistico del 1977 che si ebbe con David Bowie. Una strana bella coincidenza che nello stesso anno dell’ultimo disco di Bowie sul tema della morte il caro amico Iggy fuoriesca anche lui con un disco proprio sulla morte. Ma questo non ci deve sorprendere, quella generazione ha respirato sempre lo stesso ossigeno artistico perchè per loro la musica è arte e non intrattenimento.
Credits
Label: Loma Vista Recordings – 2016
Line-up: Iggy Pop (vocals) – Josh Homme (vocals, guitar, bass, keyboards, production, percussion) – Dean Fertita (guitar, keyboards, bass guitar) – Matt Helders (drums, percussion, backing vocals).
Tracklist:
1. Break Into Your Heart
2. Gardenia
3. American Valhalla
4. In the Lobby
5. Sunday
6. Vulture
7. German Days
8. Chocolate Drops
9. Paraguay
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Sunday – Video