Abbiamo già conosciuto i vicentini Polar For The Masses un paio di anni, quando abbiamo recensito il loro album #UnaGiornataDiMerda (Tirreno Dischi – 2014), un disco che era all’insegna del punk rock, della rabbia, dei ritmi veloci. Il 2016 rappresenta un traguardo importante per la band che festeggia i dieci anni di attività. Per farlo al meglio hanno pubblicato Fuori. L’album, registrato in analogico e mixato presso il Sotto il mare Studio da Luca Tacconi, vede al mastering Giovanni Versari ed è stato pubblicato per l’etichetta Tirreno Dischi.
Il sesto lavoro in studio dei Polar For The Masses ha lasciato un po’ da parte la furia dell’album precedente, coniugandola perfettamente con una poetica di stampo più cantautorale. Sono ancora presenti brani in cui è il punk rock a farla da padrone, con le chitarre in primo piano e l’incalzare della batteria a tenere il ritmo (Un’abile tattica, Un dono solenne, La buona sorte di Piero), ma a far loro da contraltare ne troviamo altri più malinconici, intimistici dal taglio poppeggiante (Marinai, Il mio complice).
Fuori è un album che svela le due anime dei Polar for the Masses, dimostrando che possono convivere al meglio in un disco che mette in luce una band piena di energia e in continuo rinnovamento.
Credits
Label: Tirreno Dischi – 2016
Line-up: Simone Pass (voce, chitarra) – Davide Dalla Pria (basso) – Alessandro Lupatin (batteria)
Tracklist:
- Il mio complice
- Un’abile tattica
- Un dono solenne
- Gli anni della cuspide
- La buona sorte di Pietro
- Marinai
- Putiferio
- Un cane normale
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