Nel secondo disco di questa band di Minneapolis c’è tanta malinconia e disillusione in quella ricerca quotidiana di noi stessi, attraverso il binocolo distorto di un futuro mai certo. A John Pelant e Micky Alfano riesce facile comunicare questo stato d’animo perchè in loro è innato un approccio psych-pop fortemente cantautorale e melodico. Le atmosfere delle loro canzoni sono quelle che si possono trovare in vecchi vinili impolverati come All Things Must Pass di George Harrison e Odyssey and Oracle degli Zombies, ma anche in dischi più recenti come The errant Charm dei Vetiver. Quelle chitarre mesmeriche avvolte in quei fasci di synth creano un mood senza tempo, quella stasi di giorni nati stanchi che ipnotizzano l’ascoltatore in Carl Sagan e Denise, Don’t Wanna See You Cry. In Kind Luck si manifesta quel retro-gusto per il country, che si cela dietro l’attitudine alla psichedelia dei Night Moves, che in questo aspetto li avvicina a certe curve di Jackson Browne e di Neil Young. La voce di John Pelant mostra tutta la sua versatilità, regalando dei falsetti veramente magici in brani come Hiding in the Melody, Alabama e Only To Live In Your Memories. I Night Moves confermano il talento già apprezzato nell’album d’esordio Coloured Emotions, ma fondendo ancora di più la radice folk al loro modo d’intendere la psichedelia, senza mai perdere di vista la melodia. Grande disco!
Credits
Label: Domino Records – 2016
Line-up: John Pelant (guitars/vocals) – Micky Alfano (bass).
Tracklist:
1. Carl Sagan
2. Denise, Don’t Wanna See You Cry
3. Leave Your Light On
4. Border On Border
5. Kind Luck
6. Hiding In The Melody
7. Staurolite Stroll
8. Alabama
9. Only To Live In Your Memories
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