Si alza e filtra il sole alto sulle città annerite dal fumo delle fabbriche. La natura trova sempre spazio. Il vento soffia tra vecchi edifici di periferia mentre amanti inciampano nei rifiuti di ieri. Un disco, un brano di 25 minuti. Un vortice ascendente di suono. Un unico flusso jazz convogliato in una traiettoria progressive. Una voce che ti sussurra all’orecchio che nonostante tutto l’alba di un nuovo giorno è risorta, una nuova speranza c’è. Questa voce è quella dell’artista italo-belga Melanie De Biasio. Blackened Cities è il suo terzo disco, suonato insieme ai suoi compagni di viaggio di una vita: Pascal Mohy al pianoforte, Pascal Paulus ai synth vintage, Samuel Gerstmans al contrabbasso e Dre Pallemaerts alla batteria. Blackened Cities è un distillato di rarefazione sonora, dove l’improvisazione è l’arte di sorprendere, di disegnare emozioni, di scolpire l’aria per giungere all’anima. Questo disco è per scoprire l’immenso talento di Melanie De Biasio, una Billie Holyday dei nostri tempi malati, che ci ammalia con il suo flauto senza tempo.
Credits
Label: Play it Again Sam – 2016
Line-up: Melanie De Biasio(voce, flute).
Tracklist:
1. Blackened Cities
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