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Orsobruto – Gabriele Panico

recensione_gabrielepanico-orsobruto_img_201609Orsobruto è il primo progetto musicale firmato Gabriele Panico. Dopo le numerose attività che lo hanno visto protagonista nella musica elettronica (Larssen) e nel cinema (ricordiamo le diverse collaborazioni col regista Carlo Michele Schirinzi a partire da Macerie dell’Arcobaleno per finire con I Resti di Bisanzio), nasce l’esigenza da parte del musicista salentino di proporre qualcosa di nuovo e strettamente personale, intimo.
Polistrumentista e arrangiatore, riesce a imbracciare diversi strumenti, dalla chitarra ai fiati, dal piano ai tamburi e ai campionatori, fondendoli in tracce uniche nel genere; un genere definito da tanti come jazz moderno ma che probabilmente è molto di più, non così fortemente settorializzato. La caratteristica peculiare di quest’album è infatti proprio la sperimentazione che come tale produce generi differenti, che si intrecciano tra loro in maniera perfetta.
Improvvisazione e sperimentazione sono protagoniste in questo bel progetto che, anche grazie al sostegno di Puglia Sounds Record e Pocket Panther Records (etichetta di produzione), lancia Gabriele Panico in una nuova avventura musicale, con la speranza di ricevere ancor più soddisfazioni di quelle già ottenute.

Credits

Label: Pocket Panter Records – 2016

Line-up: Gabriele Panico (all instruments, machines, tapes, samplers and programming)

Tracklist:

  1. Budelloni
  2. Grandercole
  3. Dentroscanni
  4. Honestly Biluba
  5. Manganaro
  6. Belostenni
  7. Orsobruto
  8. Pozor

Link: Facebook

Orsobruto – streaming

Budelloni – video

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