Lost Highways Seek your mood, Find your lost highways!
Da qualche anno il festival no profit Rospi in libertà, che si tiene a Noale nella suggestiva location della Rocca dei Tempesta, è un must dell’agosto veneziano per conoscere ed ascoltare nuova musica sia internazionale che del nostro territorio.
Sabato 13 agosto mi sono recato a questo festival per vedere i Sonars, già conosciuti in precedenza grazie alla loro apertura di un concerto dei Verdena.
I Sonars nascono nel 2014 dal connubio tra i fratelli Frederick (voce e chitarra) e David Paysden (batteria, cori) di Brighton e Serena Oldrati (tastiere, cori) di Bergamo.
All’attivo hanno un solo EP uscito a gennaio 2015 ed intitolato Jack Rust and The Dragonfly IV (Dilruba Records) e come dice la biografia sul loro sito ufficiale si dichiarano un trio di “astral pop”.
Recentemente sono stati decretati miglior band per Arezzo Wave Lombardia 2016 e hanno all’attivo più di centocinquanta date sia in Italia sia all’estero.
Dal vivo infatti, il Dragonly IV tour non delude e il loro sound, a metà tra lo psichedelico e il rock classico anni 60-70, li fa gradire al pubblico presente.
Tracce ben strutturate, con i tre strumenti che si compensano a vicenda senza mai sormontarsi, voce sicura di Frederick che trascina la band da frontman con qualche mossa stile Alberto Ferrari.
Il tutto crea un ensemble di suoni spaziali che fa viaggiare la mente e che si amalgama perfettamente alle luci proiettate sulle mura della rocca alle loro spalle.
Oltre ai pezzi dell’EP sopracitato, trovano spazio canzoni che probabilmente faranno parte del loro primo album, attualmente in fase di lavorazione e che dovrebbe uscire per questo autunno.
Vista la loro giovane età, c’è da ben sperare e scommettere sul futuro dei Sonars.
