Vol. III – Daniel Lioneye

Katia Arduini Album, Recensioni Lascia un commento

I Daniel Lioneye arrivano dalla Finlandia e con Vol. III pubblicano il terzo capitolo della loro carriera. La band è nata nel 2001 come progetto parallelo di una parte degli HIM, infatti vede alla voce e alla chitarra Mikko Lindstrom, al basso Migé Amour e alle tastiere Emerson Burton, tre componenti della band di Ville Valo. Per un periodo lo stesso Valo era seduto alla batteria dei Daniel Lioneye, posto oggi occupato da Seppo Tarvainen.
Stoner, psichedelia, black metal si fondono alla perfezione nel sound dei Daniel Lioneye, rendendolo molto distante dal più cupo “love metal” degli HIM. Rispetto agli album precedenti, si nota un totale abbandono del lato scanzonato e goliardico, presente soprattutto nel primo album della band, preferendo suoni a base di riff di chitarra potenti. Vol. III passa da atmosfere cupe e sinistre (Messier O, Baba Santanas) ad altre ricche di suoni metal, come Blood On The Floor, non disdegnando neanche brani dalle tonalità più malinconiche, come Break It Or Heal It. I brani che colpiscono di più, oltre ai due singoli estratti Ravensong e Aetherside, sono Dancing with the Dead e Alright, uno dei pezzi più violenti dell’album. La voce di Lindstrom si dimostra più matura che in passato, più pulita. I testi, scritti per lo più dal bassista, vertono su temi come la depressione e la crisi esistenziale.
Vol. III è decisamente l’album migliore dei Daniel Lioneye, quello più completo. Un album che dimostra in pieno il valore dei musicisti che compongono la band, perfetto per riempire le giornate in attesa del nuovo lavoro degli HIM.