Ci sono concerti che ti immergono in un mare sonoro incredibilmente avvolgente sin dall’inizio. Il live show di Bol & Snah è stato un’esperienza ipersensoriale, ha rispettato le attese di bellezza. Questa sera quella fetta di rock sperimentale norvegese, che è passata per Napoli grazie a Peppe Guarino (anima fondatrice del Rockalvi Festival) ha sicuramente lasciato il segno nella memoria del pubblico accorso. Nel proporre i brani estratti dall’album So? Now? si è subito manifestato il talento del trio jazz Bol e del chitarrista Hans Magnus “Snah” Ryan (Motorpsycho). E’ veramente sontuosa e sinuosa la voce di Tone Åse. E’ veramente alchemico il drumming di Tor Haugerud. E’ soprattutto virtuoso il dialogo tra le tastiere di Ståle Storløkken e la Gibson di Snah. Brani come Reality e Briefing nella versione live sembrano far spogliare le vesti consuete di genere (il jazz-elettronico e la psichedelia) che indossano i Bol e Snah ad evidenziare la matrice progressive di questo side-project. E’ un tuffo negli anni settanta. Colpisce la performance di Ståle Storløkken che ricorda un po’ quella di Keith Emerson nelle parti solistiche… che goduria quel modo particolare (senza scarpe) di suonare i pedali. In definitiva uno spettacolo unico e molto particolare, un concertone rock, un muro di suono incredibile, una valanga di note da restare senza parole. Ancora una volta musica di qualità organizzata nell’ambito degli eventi promossi nello spirito del Rockalvi Festival e quindi nel sostenere l’associazione “la Camilla la Stella che Brilla Onlus” che si muove nel segno di tutti i bambini affetti da malattie rare (www.camillalastellachebril
Galleria fotografica dell’evento a cura di Luigi Maffettone.