L’ultimo disco di questa musicista e cantautrice irlandese ci ha stregati. Ci ha colpito il titolo: Home. Ci ha colpito quell’abbraccio di due donne innamorate che finalmente hanno trovato il calore di un amore senza barriere sociali e religiose. Wallis Bird è la Ani Di Franco che muta con la sua voce multicolore in Fiona Apple, Alanis Morissette e Janis Joplin sorprendendo ad ogni nota l’ascoltatore. L’abbiamo incontrata per approfondire questo cambiamento di vita e questo suo modo molto particolare di interpretare il concetto di pop in bilico tra folk e suggestioni elettroniche.
Possiamo dire che Home non è soltanto un tuo nuovo album ma anche un cambio di vita cristallizzato per sempre in delle canzoni?
Non avresti potuto esprimere meglio quello che io volevo realizzare con questo disco. Grazie!
Quali sono le princiali differenze tra Home ed i tuoi precedenti lavori in relazione al sound? Ho notato che questo disco è più focalizzato su degli arrangiamenti molto originali per evidenziare la supremazia melodica…
Questa volta sono stata piacevolmente da sola nel processo creativo, libera di commettere errori, di essere strana o sciocca, avventurosa e capace di tornare indietro senza problemi. Ho faticato notte e giorno per raggiungere un mio stile nel suonare i miei strumenti, quindi possiamo dire che solo il tempo e lo spazio hanno dato all’album questo suono finale. Ho continuato a provare per melodie più complesse o strumentazione più ardite, ma poi ho usato solo quello che essenzialmente serviva alla realizzazione di una canzone, quindi la semplicità, su tutta la linea. Ma ho dovuto camminare attraverso un sacco di merda prima di vedere un soddisfacente risultato.
La tua voce è molto particolare. Tu riesci a cambiare differenti colori. Qualche volta non è necessaria alcuna musica come accade nel brano Home. Cosa pensi a riguardo?
Sì, un singolo strumento, quanto nudo e naturale possa descrivere una storia completa. Questo era il modo con cui volevo spiegare il mio amore, puro e naturale. Cantare questa canzone con la giusta voce ha generato una perfetta descrizione musicale. Tu ascolti quel sentire, tu vedi l’immaginazione, tu percepisci lo spazio.
La tua idea di pop è molto differente dalle tendenze del mainstream. Ti piace fonderlo con il folk e l’elettronica. Quanto è importante per un’artista essere originale in questo modo di fare musica al giorno d’oggi?
Conta solo questo approccio. Perchè dovresti assomigliare a qualcosa d’altro? La grande musica nasce da quello che ti emoziona, da quello che è influenzato dal tuo vissuto e non dall’essere qualcun altro. La vita è cosi breve.
Tre parole per definire l’abbraccio sulla copertina del disco?
Amore, sicurezza, anima.
Cos’è l’amore per te oggi nella nostra società?
Cambiare i tuoi modi di vivere l’amore. Questo è più importante.
Cinque canzoni della tua vita che potrebbero rappresentare questo tuo cambio di vita.
Steve Reich – Music for 18 musicians
Villagers – Courage
Chaka Khan – Ain’t nobody
Prince – Raspberry Beret
Aidan Floatinghome – Lila in my arms