Da Sono all’osso sono passati ben sette anni: l’anima rock’n’roll è rimasta ma forse ha perso un po’ della sua originale ruvidezza. Il Pan del diavolo torna con il nuovo disco Supereroi. Volti in primo piano nella copertina, personalità forti che mettono al centro il loro vivere di musica. Il duo apre le danze con Sempre in fuga che richiama i concetti già espressi nel disco precedente con Vivere fuggendo: l’amore per la musica, l’attrazione per il viaggio come scoperta di se stessi, l’irrequietezza interiore come moto propulsore. Velleità d’élite o eterna adolescenza, si sta lì in bilico tra le due. Il folk blues che impazzava nei primi due dischi è ormai lontano, questo è scuro. Le chitarre continuano a disegnare i loro percorsi da protagoniste nei brani ma senza l’elettricità della spontaneità degli esordi. Senza dubbio Supereroi vanta della produzione parziale di Piero Pelù e di collaborazioni preziose come quella con Umberto Maria Giardini in Gravità zero, i Tre allegri ragazzi morti in Mondo al contrario.
Aquila solitaria, L’amore che porti, La finale contribuiscono a dare un’impronta più intimista e riflessiva del solito. Senza graffi, Supereroi è un disco che, quantomeno, si potrà godere tantissimo live poiché in quel contesto l’energia e l’irruenza del duo sono ancora vive.
Credits
Label: La Tempesta Dischi – 2017
Line-up: Pietro Alessandro Alosi (voce, cassa, chitarra), Gianluca Bartolo (chitarre, seconde voci)
Tracklist:
- Sempre in fuga
- Supereroi
- Tornare da te
- Strisce
- Aquila solitaria
- L’amore che porti
- La finale
- Mondo al contrario
- Messico
- Qui e adesso
- Gravità zero
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