I Todo Modo arrivano alla loro seconda fatica discografica e lo fanno nel migliore dei modi. D’altronde non ci si poteva aspettare di meno da un trio formato da musicisti del calibro di Xabier Iriondo (Afterhours), Giorgio Prette (ex Afterhours) e Paolo Saporiti.
Prega per Me arriva a un anno e mezzo dall’esordio omonimo della band e denota un inasprimento dei suoni, caratteristica messa in chiaro fin dal brano d’apertura, La Fine del Mondo, dove l’incalzare della batteria stende un tappeto sul quale la voce di Saporiti segna il crescendo del brano, tra suoni di chitarra abrasivi. La seguente Non Vedi Che Fa Male è una sferzata di puro rock, tra rullante e riff potenti di chitarra. Clandestino, brano scelto come singolo che invita a riflettere su un tema molto attuale come l’immigrazione, rallenta il ritmo dell’album e mostra tutta la poetica del cantautorato di Saporiti. Prendi a Calci i Tuoi Dolori, Vero e Fino a Farmi Male tornano a presentare il lato più rock e rumoroso dei Todo Modo. I tre brani sono interrotti da Passaggio a Livello, pezzo che dura poco più di un minuto e incentrato sulla difficoltà di elaborare un lutto. Il trio funziona e non potrebbe farlo meglio: la voce di Saporiti e i testi evocativi e mai banali si sposano alla perfezione con le ritmiche e le distorsioni sprigionate dagli strumenti di Iriondo e Prette. Non Dite Niente è il brano più lungo dell’album (sfiora i sette minuti) e porta alla mente i pezzi del progressive rock, con le sue alternanze di ritmi e atmosfere. Ne La Figlia del Re la band analizza i rapporti coniugali, i litigi, raccontandone il caos attraverso suoni rumorosi e potenti, tendenza confermata anche dalla title-track. Nel Nome Mio è una ballata delicata, dove la chitarra acustica la fa da padrone, prima che La Ballata di Rouen, brano ispirato ai fatti di cronaca avvenuti a Rouen lo scorso anno, arrivi a chiudere l’album con le sue atmosfere inquietanti e disturbanti.
Prega per Me è una conferma. I Todo Modo dimostrano, se mai ce ne fosse stato bisogno, le loro spiccate doti artistiche, giocando con suoni a volte abrasivi e a volte melodici e delicati. Un album completo, che coinvolge fin dal primo ascolto. Sicuramente uno dei migliori del 2017.
Credits
Label: Goodfellas – 2017
Line-up: Paolo Saporiti (voce) – Xabier Iriondo (chitarra) – Giorgio Prette (batteria)
Tracklist:
- La Fine del Mondo
- Non Vedi Che Fa Male
- Clandestino
- Prendi a Calci i Tuoi Dolori
- Presagio a Livello
- Vero
- Fino a Farmi Male
- Non Dite Niente
- La Figlia del Re
- Prega per Me
- Nel Nome Mio
- La Ballata di Rouen
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