Conosciamo Gionata Mirai attraverso i suoni ruvidi e pesanti che sprigiona dalla sua chitarra quando è con Il Teatro degli Orrori, ma Nelle Mani del musicista mantovano non c’è solo il rock duro e puro.
Abbiamo avuto modo di scoprire la sua facciata più intima nel 2011, quando ha dato alle stampe Allusioni, un Ep acustico composto da cinque movimenti che mettevano in evidenza le capacità del musicista. A distanza di sei anni, arriva Nelle Mani, vero e proprio album composto da undici brani.
Che cosa c’è Nelle Mani di Gionata Mirai? La prima sensazione che salta all’orecchio è lo stupore. Se si pensa agli album de Il Teatro degli Orrori, un disco acustico è probabilmente l’ultima cosa che ti aspetteresti dal loro chitarrista. Proseguendo con l’ascolto, l’incredulità lascia spazio alla meraviglia. Perché le mani del chitarrista sono piene d’impeto creativo, ma anche di tenerezza. Sono mani in grado di creare magie, regalando un album intimo e coinvolgente. Si passa dalle atmosfere evocative di brani come Aleppo o Pan di Zucchero, a quelle più blueseggianti di Toni di Rosso/In Treno o Ieri. Undici tracce dalle quali emerge un alternarsi di sentimenti, in continua oscillazione tra allegria e malinconia, sentimento reso ancora più intenso nella rivisitazione di No Potho Reposare (A Diosa), brano tradizionale sardo, e Pretty Girl Milking a Cow, canzone tradizionale irlandese.
Con una chitarra acustica, Gionata Mirai è riuscito a raccontare undici storie. E’ riuscito a emozionare, a divertire e a far riflettere. L’ascolto di Nelle Mani lascia sensazioni piacevoli, tenere e intime. Un album da ascoltare lasciandosi coinvolgere e avvolgere dalla musica.
Credits
Label: La Tempesta Dischi/Casa Lavica – 2017
Line-up: Gionata Mirai (chitarra)
Tracklist:
- Intro
- Aleppo
- Metallo
- Toni di Rosso /In Treno
- Ieri
- Pan di Zucchero
- No Potho Reposare (A Diosa)
- The Fisherman
- Fandango
- Pretty Girl Milking a Cow
- Sweet Potato
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