Noise rock omerico. Suadente ed oscuro post-punk dalla Magna Grecia. Ester ‘La Cruz’ Santacroce, Gianluca ‘Graeme’ Grementieri e Martin Rush ritornano per ri-creare un ponte immaginario tra Romagna e Sicilia, tra il rock anni novanta e la mitologia greca. Atmosfere lisergiche ed esoteriche alla Sonic Youth si respirano in brani come Circe e Arpie. Le sirene di Ulisse avevano senza dubbio la voce sinuosa di Ester ‘La Cruz’ Santacroce. Il progetto acquista intensità e impeto quando svolta anche nel dialetto siciliano negli episodi Nuddu ca veni e Polife. Affiorano i Marlene Kuntz in Motsu Zai O Ku Kai. Tutto il disco funziona nel suo concept sonico e lirico grazie alla presenza dietro le quinte di Franco Naddei (John De Leo, Hugo Race) ) e Simona Onorato (polistrumentista nella band di Cesare Basile). Innovare il rock italiano significa contaminare le radici della nostra storia con quelle americane. Non bisogna impantanarsi nel manierismo pop-rock commerciale ma bisogna osare accostamenti arditi come hanno fatto gli SkoM: commistionare i miti omerici con l’alternative rock americano, cercare la giocata sporca, imprevedibile. Nel rossetto sbavato c’è l’intuizione geniale. Questa è la vera strada dell’indie italiano, non quella dei finto-nostalgici post-Venditti. Album per chi osa nell’ascoltare.
Credits
Label: Pippola music– 2017
Line-up: Ester ‘La Cruz’ Santacroce (chitarre, voci), Gianluca ‘Graeme’ Grementieri (chitarre, voci) e Martin Rush (basso, synth, beats, voci) .
Tracklist:
01 Arpìe
02 Sei Chi Odi
03 Circe
04 Penelope
05 Nuddu ca veni
06 Polifè
07 Scilla
08 Motsu Zai O Ku Kai
09 Nausicaa
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