“I ricordi battono dentro di me come un secondo cuore” (John Banville). Gocce di note. Gocce di chitarre in tensione costante a scandire il pendolo della vita. Oscillando tra ricordi e sogni, oscillando tra post-rock e post-punk, ritorna il cantautore milanese Milorad. Ritorna quel suo mood nostalgico, un po’ panteistico e di urgenza espressiva, dove le emozioni sono raccontate in sospensione continua, dove la forma canzone si dilata, si espande per farci entrare nelle strade delle viscere dell’artista. Ecco Like a Blow rievocare l’impeto tensivo di Atmosphere dei Joy Division. Ecco Feathers partire dall’attitudine dei Velvet Undergound per poi con Into Life perdersi nei meandri senza tempo degli Over the ocean. Milorad ha il dono di catturare l’attenzione dell’ascoltatore con una semplice chitarra elettrica ed una voce profonda che scava caverne di introspezione onirica. Ancora una volta la produzione di Giuliano Dottori esalta ed eleva quanto basta le strutture armoniche dei cinque pezzi che costituiscono questo piccolo magico ep. Drops distilla in poche canzoni tante emozioni e tanti colori che ad album interi super prodotti e promozionati non riuscirà mai. Questo perchè Drops nasce dal coraggio di vedere in faccia la vita, senza precludersi nessuna domanda scomoda, senza paura di farsi trascinare dalla corrente del fiume dei ricordi.
Credits
Label: Autoproddotto – 2017
Line-up: Milorad
Tracklist:
1. Like a Blow
2. Into Life
3. Lost Things
4. Overnight
5. Feathers
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