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Cortina EP – Bologna Violenta

recensione_bolognaviolenta-cortinaep_IMG_201802Il progetto Bologna Violenta ci ha appassionato fin dal suo esordio. Negli anni, abbiamo imparato a conoscere bene l’estro e le evoluzioni di Nicola Manzan. Un progetto partito come oneman band che, col tempo, è diventato un duo, con l’aggiunta di Alessandro Vagnoni alla batteria.
Le dieci composizioni che danno origine a Cortina si snodano velocemente, travolgendo tutto quello che trovano al loro passaggio. Manzan ci ha abituati alle sue continue sperimentazioni, sia come artista che come produttore/collaboratore in progetti vari. Anche questo lavoro non si sottrae alla regola. Abbandonate le chitarre chiassose e imbracciato un violino, l’artista veneto, accompagnato da Vagnoni alla batteria, esplora il mondo del prog, intento già chiaro scorrendo i titoli che sono un omaggio a Demetrio Stratos e ai suoi esperimenti vocali.
L’uso del violino ha reso il sound più scarno, ma anche più evocativo, effetto ottenuto anche grazie al suono furioso della batteria. I suoni sono grezzi, sparati a raffica e senza fronzoli, come a voler ricordare l’essenzialità della musica. Ne risulta un EP disturbante, straniante.
Cortina conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la genialità di Nicola Manzan, mostrando un artista eclettico, capace di rinnovarsi a ogni uscita. Siamo curiosi di scoprire con cosa ci stupirà in futuro.

Credits

Label: Dischi Bervisti- 2017

Line-up: Nicola Manzan (violino, bass pedal, mastering) – Alessandro Vagnoni (batteria, mix)

Tracklist:

  1. Criptomelodia I
  2. Criptomelodia II
  3. Criptomelodia III
  4. Criptomelodia IV
  5. Criptomelodia V
  6. Criptomelodia VI
  7. Criptomelodia VII
  8. Criptomelodia VIII
  9. Criptomelodia IX
  10. Criptomelodia X

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