Nove brani scritti di pancia delineano questo secondo lavoro dei Vostok. La band di Cecina propone un cantautorato italiano vestito di stilemi classici importati in pieno equilibrio dall’emocore e dallo stoner rock americano. Non stiamo parlando di un progetto derivativo, i Vostok hanno una scrittura originale e diretta, sanno dare del tu alle implosioni della generazione del “vorrei ma non posso o forse non ci riesco”. La loro visione della Smania è tutta descritta nel pezzo iniziale Ridatemi novembre, che radiofonicamente funzionerebbe alla grande ma oggi il loro rock di estrazione punk è troppo suonato per i canali mainstream, chiede troppo attenzione all’ascoltatore. In brani come Militare e Boban siamo davanti a chitarroni valvolari che spaccano di brutto e mordono forse di più di quelli dei Thirty Seconds to Mars. La doppia voce amplifica la potenza del loro sound e le immagini evocative dei loro testi sempre pungenti e incisive. Un disco gradevole con molti spunti interessanti. Per gli amanti del genere in chiave italiana è una bella proposta. La prova del secondo disco è certamente superata a pieni voti dai Vostok. Questo è il vero indie-rock italico.
Credits
Label: Manita Dischi, – 2019
Line-up: Danuz / Pasqua / Miche / Fede
Tracklist:
01 – Ridatemi Novembre
02 – Armadi
03 – Boban
04 – Primavera
05 – Militare
06 – Confo
07 – T.
08 – Aurelia
09 – Reni
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