Torna a distanza di tre anni il duo indie pop di Denver composto dai coniugi Alaina Moore e Patrick Riley e torna con l’album Swimmer, uscito proprio lo scorso San Valentino per la Mutually Detrimental. Li guardi e riguardi, imbevuti in quel loro appeal retrò caramellato e persino fastidioso per quanto perfetto e non puoi fare a meno di esclamarlo: ma quanto sono fighi i Tennis? Ci lecchiamo definitivamente i baffi col video di questo Need Your Love, diretto da Luca Venter, e un po’ di riflessioni prendono naturalmente forma a matita sul taccuino degli appunti (dai, bugia, sul notepad!): 1) quello smacco settantiano che diventa cura per i dettagli e puntigliosa eleganza o ce l’hai o non te lo compri da H&M. Alaina, una Twiggy appena un po’ più intellettuale, un cespuglio di capelli, una fantastica tuta in velluto a coste color oliva e un ombretto monolid blu agli occhi; il consorte con un caschetto quasi commovente alla Enzo Paolo Turchi, con un blazer pied-de-poule dal taglio morbido; 2) questo pezzo spacca davvero, spacca tutto, anche il ritmo e la metrica, tanto che se il disco fosse stato interamente a questi livelli avremmo scomodato John per farglielo ascoltare in cuffia; 3) luce, calore, mare cristallino, pace, spiagge, sole: ma si può sapere dove diavolo siete? “Abbiamo realizzato questo video insieme nel bel mezzo del nulla. Ci sono voluti giorni di viaggio per arrivarci (abbiamo navigato per tre giorni) e abbiamo sopportato mal di mare e sciami di insetti pungenti. La bellezza e la durezza dell’ambiente insieme al vuoto contrastante sembravano la perfetta rappresentazione visiva della canzone “, racconta il regista. Un senso di pace che stramazza in malinconia struggente. Il sogno di un paradiso incompreso e (im)possibile o la solita nostalgia di epoche e posti mai vissuti, per allinearsi alle nuove frontiere della malinconia internauta (la prima volta che provai questa sensazione fu all’età di sette anni guardando la VHS di “Totò imperatore di Capri”, per la cronaca).
Need Your Love nasce così, dichiarerà la Moore: “[…] è iniziato tutto con un ritmo di batteria che Patrick ha registrato e riprodotto in loop. Una sera l’ha suonato per me e mi ha chiesto se avessi qualche idea. Ho provato a suonare una progressione di accordi da una ballata di piano su cui avevo lavorato sopra il ritmo di Pat ed è emersa una canzone completamente nuova – più cruda e assertiva. I testi e le melodie arrivarono rapidamente nei giorni successivi, come se la canzone già sapesse cosa voleva essere. Mentre andavo in bici al negozio di alimentari, la parte “baby you’ve got more poison than sugar” è venuta da me, le armonie e tutto il resto. Sono corsa a casa per registrarlo.“
Need your love – Video