Home / News / Il video di La Fame da Città animale dei Fargas

Il video di La Fame da Città animale dei Fargas

Immagine

La fame è uno dei bellissimi brani dell’album Città animale dei Fargas, uscito a novembre del 2019.
Il video del brano La fame è stato diretto da Francesco Benetti.

Il video è stato scritto e prodotto da Art Distillery Studios senza alcuna indicazione o spiegazione in merito al significato originale da parte di Luca Spaggiari, autore di testo e musica. Esprime la fame come mancanza e ricerca.

La fame – Il testo

La tua faccia mentre ascolti la radio
non ricorda nemmeno il tuo viso
con il denaro non hai mai mangiato
né a Calcutta né col Paradiso.

una frequenza in fm
ti ricorda di un viaggio lontano
tu che le tenevi la mano
ma che non sei mai partito

tu non hai più
tutta la fame che avevi
tu non hai più
la parte di me che stringevi

le sirene della polizia
ti fermano e ti esplodono addosso
come i denti di vetri rotti
con cui ti sei morso.

Mamma portami via
ascolta cosa suona la radio
la voce dei giornalisti
con cui ci hanno intrappolato

tu non hai più
tutta la fame che avevi
tu non hai più
la parte di me che stringevi.

Con questo quinto lavoro, Città animale, la band modenese ci porta in una stagione nuova, fatta di immagini, di ricordi, di intuizioni, una stagione che stravolge, nella quale l’autunno si spalanca di luce, di fiori, e la neve brucia. La voce di Luca Spaggiari è un vento caldo. Che spettina e culla, che spinge e trattiene. Che distrugge e fa riaffiorare meraviglie. E la pelle non può fare altro che rispondere con i brividi. Il cantautorato italiano espresso nella sua massima potenza, teso e vibrante di rock, di pop.

Città animale, come ci racconta Luca, “è un disco di pirateria. Pirateria musicale, metropolitana, urbana. Ho rubato gli occhi delle persone, i loro volti ed alcune storie, le loro voci, le pieghe delle mani ma sopratutto i loro silenzi, le sanzioni non dette. Il lavoro e l’amore. Ed infine la paura,  ciò che accomuna i primi due pensieri. Un lavoro durato anni senza accorgermene, quindi non riconducibile ad una sinossi iniziale, ma nella crescita graduale e compositiva, potrei chiamarlo un disco di “integrazione” , umana e spirituale, fisica ed emotiva. Forse, nascosto in alcune pieghe di queste storie, mi ci si può pure incontrare.

QEjH2ONu

Cosa dicono dei Fargas

Luca Spaggiari è un cantautore innovativo, riflessivo e stimolante, e un paroliere stupendo.  Le sue canzoni ti portano in un fantastico viaggio musicale, una zuppa sonora per l’anima. Luca ha la sensibilità e il coraggio di liberarsi dalle banali strade dell’espressione musicale, lasciando i suoi ascoltatori senza fiato e desiderando sempre di più.” (Kevin Grivois, conosciuto come di Strange World)

Fargas è un animale notturno, come notturno e ipnotico è Città animale, un disco che sa di asfalto bagnato e di letti sfatti. Una musica ubriaca di vino e di pioggia, una voce che si spezza e poi urla nel buio, fino a quando le nuvole si diradano e le stelle fanno capolino.” (Fabio Zuffanti – musicista, scrittore, giornalista per RS e LaStampa)

La prima volta che ho sentito Fargas ho pensato: “E questo chi cazzo è?”. Avevo ricevuto il demo di Nozze di Strada, mi piaceva molto il tono, una sorta di Carboni Fiumanizzato, allora gli ho scritto e siamo diventati amici. Oggi Fargas pubblica con la propria etichetta Private Stanze, l’ultimo album Città animale vale multipli play. (Enrico Molteni – musicista e produttore La tempesta Dischi – TARM)

Il percorso musicale dei Fargas è un’infinita grande onda iniziata nei primi anni 2000. Una ricerca attraverso le parole che disegnano immagini intime di un mondo graffiato e levigato dalla sua voce. Come lo scultore che trasforma il marmo o la creta e lo regala alla luce. Un cantautore che  se non ci fosse ci mancherebbe nella valigia dei nostri viaggi come accompagnatore di vita che proponga sempre una prospettiva decisa e quasi sempre una piacevole alternativa  di vedere le cose nel quotidiano che spesso non sono come vorremmo ma che spesso lo sono e non lo capiamo.” (Lorenzo Confetta Composer – Producer- Sound Designer Warner Music, Universal)

I dischi dei Fargas risultano sempre a-temporali. Questo in particolare è disancorato ai tempi che stiamo vivendo, voglio dire, potrebbe essere scritto tra vent’anni. Città animale in particolare ha una certa vocazione orgasmica, l’atto catartico di un poeta prestato alla canzone.” (Carmine Torchia – cantautore, musicista, produttore)

Città Animale è un album che ti sussurra nell’orecchio il mondo intimo di Luca Spaggiari con i suoi Fargas. Il suo è un cantautorato mai banale che mi avvince e mi commuove.” (Stella Burns – musicista e cantautore )

Jc-fIoxg

I Fargas si affacciano al mondo discografico nel 2002 con il singolo La grande Onda (StraniSuoni/Warner), vincitore del premio della critica e terzo classificato all’Accademia di San Remo. La vera e propria attività musicale inizia per Luca, di cui Fargas negli anni è diventato lo pseudonimo, a metà degli anni novanta, performando  poco più che 15enne, brani inediti di cui è autore, come oggi, di testi e musiche.

Dal 2002 al 2006 una frattura intima e spirituale lo porta ad abbandonare la musica, con cui si ricongiungerà  nel 2006 con Nozze di Strada (StraniSuoni/Warner), album concept pubblicato assieme all’omonimo romanzo di cui Luca è altresì autore.

La vita Fargas è caratterizzata  da continui mutamenti e cambi formazione, assieme a Spaggiari, però, da sempre solo Alberto Urbelli, batterista polistrumentista.

2012 In balia di un dio principiante (Private Stanze/Snowdonia), il disco che porta la band ad una intensa attività concertistica, seguito nel 2014 da Galera (Private Stanze/Snowdonia), altro concept che vede la partecipazione per la prima ed unica volta in lingua italiana di Francesca Bono (OFELIADORME) nella sussurrata Mille Nodi, con Spaggiari al rhodes e Matteo Toni alla Weissenborn.

Lei ha una pistola (Private Stanze/AlaBianca,2018) porta Luca ed Alberto a modificare l’approccio agli arrangiamenti, conseguentemente ad un cambio di rotta compositivo di Luca. Questo album vede come sempre alcune ospitate di amici, tra cui Enrico Molteni (TARM), Carmine Torchia, nel dubbio e molti altri.

2019 Città Animale (Private Stanze/Kizmaiaz), un album di pirateria urbana.

Tra gli ospiti Tiziano Bianchi al filicorno e Pellegrino “Pelle” Mazzucchi (già con Capossela) alle percussioni oltre a Luca Perciballi in incursioni sonore, poi entrato ufficialmente in banda.

Tutti i dischi sono stati registrati e co prodotti artisticamente da Dario Casillo (Dalla, Bersani, Neffa, Beyonce…)

La banda oggi è composta da Luca Spaggiari, Alberto Urbelli, Francesco Zaccanti, Luca Perciballi e Marco “ED” Rossi.

Luca è autore, produttore, autore di colonne sonore di film, sonorizzatore di videoart ed anche, in momenti di massima goliardia, autore di musiche per sfilate di moda. Ha lavorato con molta gente, sarebbe eccessivo citarli tutti, esiste il web.

Luca è anche fondatore di Private Stanze, un’utopia discografica.

PRIVATE STANZE
www.privatestanze.it

Segui Private Stanze su:
📸 Instagram
👍 Facebook

FARGAS
Ascolta su SoundCloud

Segui i Fargas su:
📸 Instagram
👍 Facebook

 

 

 

Ti potrebbe interessare...

Vampire_Weekend_news

Vampire Weekend ritornano con un nuovo album “ONLY GOD WAS ABOVE US”

L’iconica band indie-rock della scena americana VAMPIRE WEEKEND   A distanza di 5 anni dall’ultimo …

Leave a Reply