In attesa del suo prossimo disco, quasi ultimato e previsto entro la fine del 2020, Luca Gemma realizza per l’etichetta indipendente Adesiva Discografica un singolo con una nuova versione di “Prima di parlare” registrata insieme ai Volwo e con Edda ospite alla voce.
Il nuovo singolo è ora anche un video molto bello con la regia di Mario Zanetta e l’editing e montaggio di Sebastiano Scala, realizzato presso l’auditorium della Casa della carità di Milano.
LUCA GEMMA RACCONTA “PRIMA DI PARLARE”
A metà anni ’70 quando io e la mia famiglia ci siamo trasferiti da Roma a Ivrea, non si affittavano case ai “meridionali”! A fine anni ’70, piccolo emigrante in Grande Germania, nessuno voleva affittare casa ai “kanacken” italiani che con turchi e jugoslavi occupavano l’ultimo gradino della scaletta sociale. Jawohl! Così, ogni giorno per strada, a scuola, a calcio, alle feste, dovevi rosicchiare qualche metro al pregiudizio, cercando di diventare te stesso. E noi eravamo bianchi, scolarizzati, europei e con lavori qualificati, quindi piuttosto fortunati.
LA CANZONE
“Prima di parlare” l’ho scritta nel 2017 come reazione ai numeri: 150 migranti su un barcone, altri 100 in arrivo, 85 bambini, 10 donne incinte, 18 sopravvissuti al naufragio. Mare forza 9. Vento a 40 nodi. Sempre e solo numeri nella narrazione quotidiana, mai le persone, niente facce. Un’umanità imponente ma indistinta!
IL TITOLO
Mi è tornata in mente una frase che i miei genitori ripetevano spesso a me e mia sorella, una di quelle che si dicevano ai bambini una volta: prima di parlare…conta fino a dieci e pensa a quello che dici! Non va molto di moda, lo so, ma le parole lasciano il segno e quanto più l’argomento è delicato, tanto più dovremmo imparare a pesarle. La vita e la morte per esempio sono un argomento delicato: la vita e la morte di tutti, senza distinzione tra serie A e serie B; una cosa ovvia, ma non più tanto.
IL TEMA
Io ogni tanto ho bisogno di ricordarmi che i bambini, le donne e gli uomini che viaggiano e muoiono in mare e che, essendo disperati e poveri, ci sembrano tutti uguali, in realtà hanno una faccia, un nome, una storia personale, degli affetti oppure sono soli, hanno studiato oppure no, hanno sogni, desideri, ambizioni, speranze, esattamente come noi. Spesso hanno i nostri stessi gusti. Ascoltano nelle cuffiette Bob Marley e l’hip hop, si mettono la maglia di Messi e di Ronaldo e vogliono vivere meglio, proprio come noi. Quasi sempre se ne vanno per sopravvivere a guerre e povertà, esattamente come gli italiani cinquanta e cento anni fa, quando andavano in Europa e nelle Americhe e di questo noi dovremmo avere rispetto. Ecco, se proprio non vogliamo ragionare e informarci su cause e responsabilità, beh, almeno dobbiamo loro rispetto. Quindi “…prima di parlare, guardalo un bambino dentro gli occhi mentre sta per annegare…”. Solo così capisci che quel bambino è uguale ai tuoi figli o a com’eri tu. E gli occhi delle madri e dei padri sono gli occhi tuoi.
IL SUONO
Prima di parlare è stata registrata e mixata da Paolo Iafelice all’Adesiva Discografica Recording Studio di Milano. Io ho cantato e suonato chitarra acustica, armonica a bocca, pianoforte, synth e basso. Paz De Fina la chitarra elettrica, Roberto Romano il sax. Paolo Iafelice ha curato la programmazione ritmica. Edda, il cantante più intenso che io conosca, ha aggiunto la sua bellissima voce e di questo gli sarò per sempre grato. Con lui la canzone è semplicemente più bella.
I RINGRAZIAMENTI
“Prima di parlare” mi ha portato, insieme ai Volwo – Paz de Fina e Roberto Romano – a suonarla nell’ottobre 2019 all’auditorium della Casa della Carità a Milano, dove convivono italiani in difficoltà e migranti appena arrivati. Una casa che fa accoglienza e nel contempo promuove incontri di altissimo livello sulle politiche sociali e migratorie. Un grazie speciale va quindi a Don Colmegna, Maria Grazia Guida e Valerio Gallinella. Quell’auditorium in cui allora abbiamo suonato è diventato anche il set in cui abbiamo girato il videoclip della canzone, diretto da Mario Zanetta.
NOTIZIE BREVI SU DI NOI
Io sono Luca Gemma, negli anni ’90 cantante dei Rossomaltese, poi cantautore solista con diversi album, ultimo “La felicità di tutti” del 2017, con cui ho vinto il premio Giorgio Lo Cascio per la canzone d’autore. Ho scritto per Bobo Rondelli, Patrizia Laquidara, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Cesare Malfatti, Steve Piccolo e altri.
I Volwo, 2 album all’attivo, sono un progetto di Paz de Fina, chitarrista e cantante che ha lavorato con Cristina Donà, Manuel Agnelli, Emidio Clementi, Steve Piccolo e di Roberto Romano, sassofonista e percussionista, già nei Rossomaltese e poi con Stewart Copeland, Baustelle e Dente.
Edda è stato la voce dei Ritmo Tribale nei ’90. Dal 2008 è cantautore solista e ha pubblicato 5 album.
Paolo Iafelice è un sound engineer e produttore che ha lavorato negli anni con De André, Pfm, Daniele Silvestri, Casino Royale e molti altri. Ha fondato l’etichetta indipendente Adesiva Discografica.
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