Il “bedroom” pop di Sophia Regina Allison aka Soccer Mommy continua a distillare brutalità e tenerezza. Dopo il fortunatissimo Clean, usa la metafora di tre colori per rappresentare le sfumature emozionali della sua tormentata vita tra problemi familiari e di salute mentale: il blu a rappresentare la tristezza e la depressione; il giallo a simboleggiare la malattia fisica e mentale; ed infine il grigio a rappresentare l’oscurità, il senso di vuoto e la perdita. L’originalità artistica di questa ventiduenne cantautrice americana è la sapiente capacità di sperimentare con il pop come il voler simulare il suono di un “vecchio nastro polveroso” che si è deformato nel tempo, attraverso l’uso di campionamenti di tastiere e arrangiamenti di corde tratti da vecchi dischi floppy. La sua estetica si sviluppa nelle trame di questa voce molto melodica e angelica che parte da quella cameretta della sua adolescenza difficile per poi esplodere in questo sound ipnotico senza tempo. In tutti i brani volutamente c’è l’amore per quel midtempo e per quelle atmosfere rintracciabili in capisaldi della formazione della cantautrice di Nashville come la Torn di Natalie Imbruglia, If It Makes You Happy di Sheryl Crow e Complicated di Avril Lavigne. Nelle sue sperimentazioni c’è spazio per intensi Mellotron e Wurlitzer come in Yellow is the color of her eyes o chitarre concetriche alla Radiohead di The Bends come in Lucy e Gray Light. Insomma, siamo davanti ad un disco di canzoni pop dal sapore agrodolce con un suono molto stratificato, prodotto da Gabe Wax (che ha prodotto anche Clean) e mixato da Lars Stalfors (Mars Volta, St. Vincent). Con questo terzo lavoro Soccer Mommy si consacra per il volo fuori dalla sua cameretta… Covid-19 permettendo.
Credits
Label: Loma Vista – 2020
Line-up: Sophia Regina Allison
Tracklist:
1. bloodstream
2. circle the drain
3. royal screw up
4. night swimming
5. crawling in my skin
6. yellow is the colour of her eyes
7. up the walls
8. lucy
9. stain
10. gray lightWho Ever Said
Link: Sito Ufficiale.