Giuliano Dottori
Paglia
il nuovo brano
in uscita il 19 giugno 2020
Foto di Claudio Del Monte
Il cantautore e produttore milanese lancia in rete il suo nuovo brano, in preda alla voglia, all’urgenza. Mette da parte tentennamenti e meditazioni, si affida allo slancio del volersi raccontare, dentro un sogno che sta tra la memoria e la logica emotiva dei “se”.
Questa canzone è una gemma nascosta nella roccia, si lascia scoprire nella sua primitiva natura, nuda e vera. Ha una melodia morbida come una carezza attesa. Conta perle-ricordi nella notte onirica di una primavera violenta.
Conta fino a dieci e poi
guarda un po’ più sù
è così azzurro il cielo
Tra le immagini più intense di un testo molto ispirato, la narrazione di Dottori sembra tanto vicina agli incantesi che sanno fare i bambini, così sicuri delle loro coordinate magiche.
Le suggestioni si ampliano grazie al tocco di una copertina (ad opera di Albi Ricchi) che sa di case lontane e presenze fantasma. Un varco spazio-temporale incornicato che apre l’orizzonte ad un’ alternativa possibile solo in sogno (?).
Paglia non ha alcuna mira pop. E’ intima, autentica. Come se si potesse tornare davvero al principio delle cose, all’ingenuità di un inizio, ancora.
Di seguito le parole di Dottori:
“Il 3 giugno ho scritto una canzone, così, dal niente. L’ho registrata subito, ed è stata mixata e masterizzata il giorno dopo. Una cosa nuova per me, che sono abituato a rimuginare sulle cose per mesi/anni.
Così ho deciso di seguire l’istinto, la voglia di pubblicarla subito. Ho scelto di tornare al suono acustico, esercitando la semplicità. Senza click, senza artifici, usando il computer solo come registratore.
Paglia è un sogno, un viaggio, una carovana sulla via del sale, un luogo incantato all’orizzonte, uno spiraglio di luce, un piccolo quadro.”
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