Nuovo singolo e video degli Yo Yo Mundi, da “La rivoluzione del battito di ciglia”, il diciannovesimo album della band piemontese.
“A chi accudisce le piante e gli ideali, alle ali dei gabbiani, alle finte che nascondono il pallone, agli occhi tiepidi dei cani“. Paolo Archetti Maestri, cantante del gruppo, descrive così la canzone che apre questo nuovo disco: “Ovunque si nasconda è una dedica. Dentro questo testo c’è molto della nostra vita, delle nostre passioni, dei nostri amici, delle luci che ci hanno illuminato la via. Qui come in altri brani del disco i bellissimi e intensi arrangiamenti d’archi sono opera di Chiara Giacobbe”.
Per tutti i brani dell’album la scelta degli Yo Yo è quella di non pubblicare nei primi tre mesi alcun contenuto sulle piattaforme di streaming audio. La decisione è motivata sia dalla voglia di incentivare l’acquisto fisico del disco – sia esso cd o vinile – sia per permettere a tutti i loro sostenitori che hanno aderito al crowdfunding, che la band ha realizzato su produzionidalbasso.com, di ottenere le “ricompense” senza trovare il disco ascoltabile ovunque.
Ovunque si nasconda
Al suono che mi conquista, al sogno in una notte di tempesta.
A chi accudisce le piante e gli ideali, alle ali dei gabbiani.
Alle finte che nascondono il pallone, agli occhi tiepidi dei cani.
Alla mano che insegue il movimento di ogni onda, alla felicità ovunque si nasconda.
Ai sorrisi che avvicinano più dei passi, ai disegni nell’acqua dei sassi.
Alla giocosa malinconia dell’infanzia, a De André, Fenoglio e Pazienza. Ai dubbi che sono i nomi dell’intelligenza, al filo che ricama ogni speranza.
Alla luce che diventa complice dell’ombra, alla felicità ovunque si nasconda.
Alla felicità ovunque… Si nasconda.
Alla poesia che ci consola, alla solidarietà.
Alla scia delle lumache, al fiato nell’armonica.
Al talento dei geniali dilettanti, agli sbagli che sanno di bucato.
A te quando aspetti che la vita ti risponda, alla felicità ovunque si nasconda.
Alla felicità ovunque… Si nasconda.
YO YO MUNDI – formazione
Paolo Enrico Archetti Maestri: chitarre elettriche, chitarre acustiche, voce
Eugenio Merico: batteria, percussioni
Andrea Cavalieri: basso elettrico, contrabbasso, voce
Chiara Giacobbe: arrangiamento d’archi, violino, voce
YO YO MUNDI – BIOGRAFIA
Gruppo storico della canzone d’autore e del rock-folk italiano, gli Yo Yo Mundi vengono dal Monferrato, la terra di Luigi Tenco, delle canzoni di Paolo Conte, dei racconti di Pavese, Lajolo, Monti e Fenoglio e sono in attività da 31 anni.
Artefici instancabili di un girovagare in lungo e in largo per la penisola tra concerti, reading, spettacoli teatrali, sonorizzazioni, hanno spesso varcato gli italici confini: memorabile il tour di Sciopero in UK e Irlanda nel 2008 (fino alla replica in occasione dell’inaugurazione della Cineteca Nazionale di Tunisi).
Hanno all’attivo diciannove album, tra i quali anche “Evidenti tracce di felicità” arrivato nella cinquina finale del Premio Tenco 2016 per la categoria miglior album.
La loro musica, fin dagli esordi, era colorata, sghemba e piena di energia – gli Yo Yo Mundi sono selvatici e fanno “musica selvatica”, disse un giorno di loro Paolo Conte – , gli Yoyo sono stati uno dei primi gruppi italiani a utilizzare la fisarmonica al posto della seconda chitarra nel combo rock (ma anche il basso acustico), creando così sonorità originali che via, via si sono trasformate, mantenendo la caratteristica vena folky, ma aprendosi a sempre nuove sonorità e sperimentazioni che brillano sia nei loro dischi (l’album “Munfrâ” , ad esempio, ha ottenuto grandi gratificazioni nel mondo della world music, classificandosi nel 2011 al secondo posto delle targhe Tenco come miglior album in dialetto) e sia nei tanti progetti artistici che li vedono ideatori e protagonisti. Oltre alle musiche per numerosi spettacoli teatrali, colonne sonore per documentari, hanno realizzato sonorizzazioni e rimusicazioni di diversi film muti in collaborazione con le più importanti cineteche e i festival dedicati (ad esempio quella di Sciopero, film di S. M. Ėjzenštejn, è stata portata in scena circa duecento volte con numerose repliche oltre confine – davvero straordinario il tour in UK e Irlanda del 2006).
Il loro stile si è notevolmente evoluto anche grazie a meravigliose collaborazioni con artisti quali Ivano Fossati Lella Costa, Giorgio Gaber, Franco Branciaroli, Wu Ming, Giuseppe Cederna, Carlo “Carlin” Petrini, Moni Ovadia, Anna Oxa, Massimo Carlotto, Maurizio Camardi, Eugenio Finardi, Steve Wickham (The Waterboys), Marco Baliani, Stefano Tassinari, Teresa De Sio, Brian Ritchie e Gordon Gano (Violent Femmes), Guy Kyser (Thin White Rope), Michael Brook, Franco Battiato, Hevia, Paolo Bonfanti, Anna Maria Stasi (CFF), Giorgio Canali, Gianni Maroccolo, Andrea Chimenti, Lastanzadigreta, Banda Osiris, Giorgio Li Calzi, Alessio Lega, Patrizia Laquidara, Trey Gunn, Gang, Gianfranco Manfredi, Ricky Gianco, Cristina Nico, Beppe Quirici.
Una band da sempre sensibile alle tematiche inerenti alla difesa dell’ambiente e dei diritti umani, che ha collaborato attivamente con associazioni quali Emergency, Amnesty International, LAV – Lega Anti Vivisezione -, ENPA, Espérance ACTI, Me.Dea Centro Anti Violenza, ANPI, Greenpeace, Antigone (Diritti e Garanzie Sistema Penale) Associazione Peppino Impastato (gli Yo Yo Mundi sono stati insigniti del Premio Musica e Cultura), Libera e Musica Contro le Mafie. Un gruppo che ha sempre desiderato – soprattutto – muovere il pensiero con la propria musica, non limitandosi a scrivere canzoni per divertirsi e divertire, animato da una passione culturale e narrativa legata a doppio filo con la memoria, la storia, il sociale, la solidarietà e l’ecologia, che sono da sempre il vero motore di questi musicanti determinati, curiosi e felici.
Altre notizie sull’attività degli YO YO MUNDI ai link:
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Fonte: Comunicato stampa BIG TIME EDIMUSICA SNC, www.bigtimeweb.it