C’è un momento della nostra infanzia in cui scopriamo di avere una differente sensibilità rispetto ai nostri coetanei. Proprio in quell’istante decidiamo di restare da soli, di isolarci o di uniformarci per la soppravvivenza sociale. Ecco nel suo quinto album solista John Grant focalizza su questo momento particolare della vita di ogni uomo ed i suoi riflessi futuri nella vita di adulto. I brani Boy from Michigan, The Rusty Bull e County Fair vengono a formare una trilogia simboleggiante il rifiuto del sogno americano nella memoria dell’artista. Il rifuto di una cultura del machismo che deforma l’innocenza primordiale, condizionando il modo di pensare della società negli anni a venire fino a giungere a manifestazioni primitive come il pensiero Trumpiano (vedi la filippica anti-Trump in The Only Baby). Dal punto di vista del sound l’artista di Denver continua a esplorare le diverse sfumature del synth, creando prevalentemente atmosfere anni ottanta, dove si incrociano Vangelis, The Beach Boys, Elton John e Michael Jackson, approdando a tratti alle sofisticate soluzioni di fiati (sax, clarinetti) che sono state dell’ultimo capolavoro Black Star di David Bowie. E’ un disco da ascoltare lentamente, richiede attenzione per i dettagli, per lo storytelling. Bisogna attraversare la nebbia del tempo passato e farsi condurre verso la percezione di un mondo diverso, concepito per uomini veramente liberi. Il sogno americano è sporco e John Grant lo racconta in maniera eccelsa in questo lavoro che sembra essere uno dei più equilibrati in termini di sound della sua discografia solista.
Credits
Label: Bella Union- 2015
Line-up: John Grant
Tracklist:
1. Boy From Michigan
2. County Fair
3. The Rusty Bull
4. The Cruise Room
5. Mike And Julie
6. Best In Me
7. Rhetorical Figure
8. Just So You Know
9. Dandy Star
10. Your Portfolio
11. The Only Baby
12. Billy
Link: Sito Ufficiale