Veniamo da un periodo pandemico, costretti ad essere rintanati in quattro mura con la paura di urlare le nostre frustrazioni di “fragili formiche” per paura di sembrare maleducati. Questo approccio sarebbe stato totalmente errato perché secondo la terapia dell’urlo dello psicoterapeuta Arthur Janov non avremmo mai dovuto reprimire l’urlo primordiale che al contrario ci aiuterebbe a ricongiungerci con la nostra psiche, a sfogare la rabbia positiva per migliorare la nostra esistenza. Proprio a questa lezione di Janov è ispirato il quarto lavoro della super band O.R.k. Le atmosfere del loro sound post-progressive a tinte post-grunge sono la perfetta cassa armonica di questa energia positiva straripante dell’urlo. Questo grazie all’apice di maturità, originalità e complicità sonica raggiunto da questa mirabile combo internazionale. Non deve meravigliare l’approdo del progettoalla K-Scope. Per chi non si è ancora ripreso dalla perdita di Chris Cornell, Lef è la sua degna reincarnazione, ha una voce che in ogni brano non finisce mai di stupire per colori, sfumature e versatilità incredibile. Le chitarre di Pipitone sono innovative perché spaziano a 360° tra movenze metal-grunge e attitudine folk-rock mai percependo derivazione. A trainare in territori inesplorati le ritmiche serrate di Pat Mastellotto e Colin Edwin, due musicisti storici che non hanno bisogno di presentazione. As I leave poteva anche essere incluso nella tracklist di Superunknown dei Soundgarden. Consequence è caratterizzata dalla collaborazione che non ti aspetti ma che ti incanta senza esitazione: Elisa Toffoli affianca Lef in un dialogo vocale fantastico, quasi epico, che evidenzia le doti canore della cantante triestina che può cimentarsi in qualsiasi genere oltre a quello pop consueto. Deadly Bite è il brano più magico, più denso di groove sinuoso con un inciso vocalmente mutante dal falsetto all’urlato che esalta il talento di Lef. Something broke, Lonely Crowd, Someone waits chiudono un album riuscitissimo che osa dove band come i Porcupine Tree hanno smesso. Ad impreziosire questo disco c’è l’artwork affidata a Adam Jones (dei Tool) e all’illustratore della Marvel/DC Comics, Denis Rodier. Screamnasium proietta gli O.R.k. nell’Olimpo dei grandi progetti del rock mondiale contemporaneo. Che orgoglio che in un progetto di questo tipo ci sia tanta Italia!
Credits
Label: Kscope – 2022
Line-up: Lorenzo Esposito Fornasari aka Lef (Voce, tastiere, elettronica) – Carmelo Pipitone (chitarre) – Colin Edwin (basso) – Pat Mastelotto (batteria).
Tracklist:
1. AS I LEAVE
2. UNSPOKEN WORDS
3. CONSEQUENCE
4. I FEEL WRONG
5. DON’T CALL ME A JOKE
6. HOPE FOR THE ORDINARY
7. DEADLY BITE
8. SOMETHING BROKE
9. LONELY CROWD
10. SOMEONE WAITS
Link: Sito Ufficiale.