“Complicarsi è bellissimo”: con queste parole inizia il viaggio introspettivo che Nicodemo, all’anagrafe Nicola Pellegrino, decide di donarci. In un mondo frenetico come il nostro ogni stimolo per fermarsi a pensare e guardarsi dentro è da considerare uno splendido regalo, e fortunatamente la musica italiana talvolta è capace anche di questo.
Nicodemo, con il suo In due corpi, si ripresenta al pubblico con decisione e personalità. Il disco è completo, vario, granitico nella sua coerenza di fondo, stracolmo di qualità. Musica e parole hanno per Nicodemo la stessa valenza, e così i testi ricercati e poetici vengono scortati da melodie ed arrangiamenti inusuali, calibrati, precisi ed affascinanti.
Ricco delle più svariate collaborazioni artistiche, da Carmelo Pipitone (Marta sui tubi) a Luca Urbani (Soerba) passando per Andy (Bluvertigo) e buona parte della scuderia de La Fabbrica, il disco procede con quiete capace di smuovere i macigni dell’animo.
Ne Le pareti Nicodemo ci racconta l’umana e quotidiana crisi della noia e dell’abitudine: la solitudine come via di scampo, il silenzio assordante del tempo che scorre, l’inquietudine nella ricerca della serenità. Al centro del disco ci sono temi comuni a chiunque sia in grado di osservarsi e aver voglia di soffrire per cambiare e migliorarsi. Anche Luca Urbani ci narra di questo nella sua Cambierei, mentre Nicodemo aggiunge carne al fuoco: la nostalgia del passato di Telenovele è toccante e dolorosa. (“Tiro fuori vecchi dischi / e mi metto a missare i ricordi, / noi due, seduti su una panca per ore… / senza parlare”). I cinque sensi vengono stimolati in ogni brano con sapiente scrittura dei testi: Opto per la radio dipinge un quadro notturno, insonne ed inquietante dove le voci dei dibattiti notturni e la camomilla al ginepro sembrano gli unici appigli per far scorrere le ore. Elegante nel suo incedere jazz, Strano offre nuove fumose immagini di un uomo e del suo conflitto con se stesso e con l’amore (“Aprirò la finestra, / deciso di tornare ai miei tempi migliori; / inizierò a volare / tenendomi forte a ciò che mi rimane di te…”).
Intensa e corale, Bella ed elegante unisce le voci di Giorgio Consoli (Leitmotiv), David Merighi (Fragil Vida) e Chiara Castello (2Pigeons): pathos ed emozione nelle parole (“Eri la prima a darmi il buongiorno / e la sola ad accompagnarmi ovunque, / mi mancava qualcosa, / cominciai a camminare per casa senza un senso”).
In due corpi è un disco denso ed intenso, per niente leggero, per niente superficiale. Nicodemo mira al profondo, al suo fondo, ma i problemi del genere umano sono tanto comuni che è facile ritrovarsi o semplicemente rimanere affascinati dalla efficacia della narrazione tramite le canzoni. Il cantautorato italiano scopre con Nicodemo una via mediana tra la dimensione acustica e quella elettronica; un nuovo modo di esternare la propria arte, personale e non citazionale. Si ritrovano echi di Battiato, Bowie ed un algido approccio dark, anomalo, perchè anche fortemente italiano, quindi passionale. Un disco di altissimo livello, capace di emozionare chi ha la pazienza di ascoltare, riascoltare e riascoltare ancora fin quando la musica di Nicodemo entra sotto la pelle, e da lì non si stacca più, e nonostante il dolore riesce in fondo ad offrire quella dolce emozione e quell’ebrezza di quando “appoggio le mani sulla ringhiera arrugginita, / regalandomi un sorriso scacciapensieri; / preferisco rinsavire, sapendoti vicina, / godere della gioia, oggi non è ieri!”.
Credits
Label: La Fabbrica -2010
Line-up: Nicola Pellegrino alias Nicodemo (voce, basso, piano e synth) – Gaetano Maiorano (chitarre) – Giampieto Virtuoso (batteria) – Vanessa Cremaschi (violino) – Andrea Ruggiero (violino) – Daniela Lunelli (violoncello) – Sergio Caggiano (viola) – Emanuele Esposito (batteria in Telenovele e Opto per la radio) – Alessandro De Marino (clarinetto); hanno inoltre collaborato Andy Fumagalli (sax e cori) – Julian Olivier Mazzariello (wurlitzer) – Jerry Popolo (sax) – Tommaso Scannapieco (contrabbasso) – Raffaella Destefano (voce) – Carmelo Pipitone (chitarre) – Sarah (voce) – Luca Urbani (voce, synth e sequenze) – Giorgio Consoli (voce) – David Merighi (voce) – 2Pigeons (voce, piano e colori)
Tracklist:
- Le pareti
- Alice dorme
- Cambierei
- Opto per la radio
- Telenovele
- Strano
- Bella ed elegante
- La reciprocità
- Praticamente impossibile
- Autunno
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