Three Songs – Sara Lov

Amalia Dell'Osso EP/Self Released, Recensioni 7 commenti

Il dettaglio. La cura che rivela la dolcezza e la tenerezza di un mondo che gira in note e colore. La semplicità dei gesti che svela sogni delicati oltre lo spazio delle distanze.
Sara Lov è questo, e molto altro. La voce suadente dei Devics disegna nuovi universi in un Ep di appena tre canzoni. Tre sfere variopinte, meravigliose nel loro lento scivolare sul piano della bellezza.
Una scrittura al limite tra i tratti immaginari del cuore e la trasparenza dell’anima. Arrangiamenti accurati.
Three Songs è come un girotondo tra linee di romantica chitarra, tocchi lievi di piano… e carezze di voce che sa tessere sospiri di poesia fragilissima in New York, Tell Me How, Touched. Atmosfere dream-pop, nel senso più complesso e incantevole possibile.
Il rosso cede al miscuglio delle tonalità e colora l’artwork, impreziosito da particolari floreali e da un cavallino dipinti di giallino e celeste, mentre il bianco finge i caratteri d’antica macchina per scrivere e diventa cotone nei ricami ai bordi. Del resto il sito ufficiale racconta le stesse favole.
Three Songs è il primo passo di un viaggio in solitaria. Sono state ultimate le registrazioni del primo album di Sara Lov, in imminente uscita. Un primo assaggio è stata la splendida Just Beneath The Chords (in free download in occasione del Natale 2007), e ancora Animals (un duetto con Alex Church/Sea Wolf) e A thousand bees… due densi preludi in ascolto dal MySpace e dal sito.
“I love to dream/and to feel everything” (Come Up) recita uno dei pezzi dei Devics… e Sara Lov continua a disegnare con classe ed eleganza i sentimenti e le spinte al cuore.