La danza della terra. Il ritorno al grembo ctonio. La ricerca delle radici per chi non conosce la frontiera tra l’oggi e il domani. Archi in costante sospensione. L’odissea gitana della valle perduta. Nel mondo di falsi dei, come i cellulari e la televisione, c’è ancora un bardo che canta La solitudine è vento, Il canto elfico dell’aurora e La fabula di Orfeo, intraprendendo Il viaggio verso Zora. La voce perduta della natura è intrappolata nei Canti Silvani, opera prima di Enrico Falbo, giovane compositore del Sannio. Dove i Sigur Rós raccontano le terre islandesi Enrico Falbo svela i tesori nascosti dei boschi delle sue origini. Affascinati dalla liricità della viola a quella delle corde della chitarra con ritmiche epiche e suadenti, si può restare incantevolmente sorpresi davanti alla danza di una zingara che trasmuta in driade e poi fata. Il punto di contatto tra la world music di colossi come Peter Gabriel o Brendan Perry e le atmosfere zigane di Bregović. C’è il respiro della terra, c’è il lato oscuro della felicità. Gli inserti vocali di Enrico Falbo ricordano le ammalianti ascese di Jónsi. Canti Silvani è un incredibile capolavoro di magia sonora. Se avete voglia di emozionarvi ancora, di bagnarvi di gioia panteistica non perdete questo piccolo gioiello.
Credits
Label: Autoprodotto
Line-up: Enrico Falbo (viola, violino, harmonium, chitarra classica ed elettrica, basso, taisho koto, flauto, percussioni,s arangi, elettronica, noise, voce); musiche composte ed eseguite da Enrico Falbo; registrato e mixato da Enrico Falbo in “Casa Falbo”; mastering: Marco Boscaino – Grande Mago Studio (Benevento); disegni: Antonella Angelino; progetto grafico: SCUR GraficARt
Tracklist:
- Canti Silvani
- Viaggio verso Zora
- Henosis
- Valzer Stellare
- Canto elfico dell’aurora
- La solitudine è vento
- Fabula di Orfeo
- Espiazione della Luce
- La danza delle fate
- Overture del Non- Ritorno
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Canti Silvani – Preview