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S/t – De Grinpipol

degrinpipolLa Sardegna c’è! Perché, diciamolo, lontani dall’estate dei paparazzi appostati dietro ai cespugli che avvolgono le spiagge dei vip, a volte capita di dimenticarsi di questa splendida isola. In ambito musicale poi, la geografia isolana non aiuta, così capita di rado che rock band emergenti sarde riescano a farsi spazio nella satura penisola. Esistono però delle luminose eccezioni, come i De Grinpipol, che solo con il loro nome si conquistano la prima epidermica simpatia. Il quintetto sardo, con il proprio omonimo disco autoprodotto, dimostra di essere preparato ed ben attrezzato: buoni musicisti, tante idee, un approccio per niente provinciale. I De Grinpipol convincono con freschezza, ma fortunatamente per loro, hanno anche qualche difetto da poter annullare nel tempo consentendogli di mantenere le aspattative in una dimensione accettabile.
Rock-pop brillante ed orecchiabile dove ritmo e voce sono protagonisti: la scuola anglosassone insegna e gli isolani imparano. Nelle nove tracce che compongono il disco è percepibile la voglia di divertirsi e suonare, spingendo a ballare, a saltare, a canticchiare.
Un disco vario, divertente e coinvolgente, fin quando non si controlla il player e ci si chiede “ma questi sono sempre loro?”. Partono duri (It’s a choice of peace and pride), si ammorbidiscono nel giro di due brani (Clap your hands), si sdraiano su melodie pop (No!), tornano a saltellare (Abyss baby), si scatenano con i ritmi più incalzanti (Get the happiness), si lanciano in sgangherato ritornelli punk-rockabilly (What you dream about), intraprendono percorsi vagamente psichedelici (Cloudy fullness) e chiudono con la più chitarra rock (The others’ blood).
Per guadagnare un po’ più di autorevolezza, e pure più efficacia, i De Grinpipol dovrebbero trovare una strada più definita sulla quale impiegare tutte le loro energie musicali e canore. Il difficile è però è proprio scegliere, perchè questi sardi riescono discretamente in tutti i generi che hanno già sperimentato.

Credits

Label: Autoprodotto – 2010

Line-up: Marco Appioli (basso, voce) – Franco Davide Demontis (chitarre, voce) – Alessandro Sechi (voce) – Emanuele Marras (batteria) – Giuseppe Sini (chitarre, voce)

Tracklist:

  1. It’s a choice of peace and pride
  2. Mikidiale’s Motel
  3. Clap your hands (like monkeys)
  4. No!
  5. Abyss baby
  6. Get this happiness
  7. What you dream about
  8. Cloudy fullness
  9. The others’ blood

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