Qualche mese fa vi abbiamo presentato i Brahaman e il loro ep Dieci Lire. La band, che ha le radici a metà tra Palermo e Milano, ci ha colpiti subito. Col loro indie-rock dai testi mai scontati e dal sound coinvolgente ci hanno incantati, tanto che abbiamo deciso di tenerli d’occhio. E abbiamo avuto ragione! Da qualche settimana sono tornati con un nuovo ep, Il nero batte tutti. Quattro brani registrati da Maurilio Borgna al SuperBudda Studio (TO) tra la notte di Halloween e la festa per i morti, mixato e masterizzato al Ctrl Alt Casa (TO).
“E crolla anche l’ultima minima parte di me” (Cane). Fin dalle prime note si sente che il sound dei Brahaman si è “incattivito”. La voce di Adriano Aricò si è fatta più graffiante e anche i testi sono più crudi. Cane, col suo ritornello che entra subito in testa, e Il Clown sono brani che arrivano diretti, una sferzata di rock potente. Passeggiate industriali abbassa un po’ i toni che tornano ad inasprirsi appena prende quota la successiva Piombo. Il sax di Vincenzo Marino continua a rappresentare quel valore aggiunto che rende la musica dei Brahaman interessante e ben fatta. I Brahaman sono tornati, dimostrando ancora una volta che in Italia si può fare buona musica.
Credits
Label: Autoprodotto – 2010
Line-up: Adriano Aricò (voce, chitarra acustica) – Massimo Martulli (chitarra) – Marco Taddei (basso) – Francesco Provenzano (batteria) – Vincenzo Marino (sax, flauto traverso, synt)
Tracklist:
- Cane
- Il Clown
- Passeggiate industriali
- Piombo
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