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s/t – Zeus!

Quello degli Zeus! è un esordio sui generis: intanto stiamo parlando di un duo basso-batteria, e già questo non è particolarmente usuale, ma la cosa che caratterizza gli Zeus! in questo varo discografico è il modo furtivo ed ectoplasmico con il quale si sono mossi in precedenza.
Esistono? Non esistono? Ne ho sentito parlare… Io li ho visti suonare! Impossibile! E come sono stati? Spaccano! E il prossimo concerto? Boh.
Due musicisti affermati nella scena alternativa italiana che creano un progetto musicale come valvola di sfogo, esercizi di non-stile e per gioco.
Il bassista dei Calibro 35 (Luca Cavina, in passato anche al fianco di Beatrice Antolini) e l’attuale batterista de Il Genio (Paolo Mongardi, già con i Jennifer Gentle ed i Transgender) giocano a fare i cattivi in tutti i nove furiosissimi brani.
Tinte cupe ed oleose, come petrolio greggio che zampilla da un giacimento: questa è Suckertorte. Ed è solo l’inizio. Tutto l’omonimo disco si sviluppa su un continuo martellamento sonoro che destruttura completamente ogni concezione e cliché musicale. Indistinguibile il passaggio dal grind al math-rock, dal jazz-core al progressive. Non c’è etichetta di genere che tenga per un disco che pare voler fare tutto per non farsi volere ascoltare: gli Zeus! vogliono massacrare il concetto di ascolto musicale, vogliono infastidire l’orecchio con repentini mutazioni sonore e destabilizzanti cambi di tempo. Ossessive trame di basso vengono ripetute da Cavina mentre Mongardi pesta la batteria con rabbia e metodo.
Gli Zeus! si vogliono fare odiare, ma finiscono per affascinare con tracce che diventano dei mantra che si impossessano della mente.
L’inedito duo entra a pieno titolo in un ambiente musicale di iper-nicchia che ha poche frecce al proprio arco, ma di enorme qualità, come gli immensi Zu. Il paragone con il trio romano è attualmente inappropriato, ma se gli Zeus! avranno la volontà di approfondire questo progetto e trovare una propria completa personalità, (comunque augurando lunga vita agli Zu) potranno in futuro coglierne l’eredità.
Da consigliare a chi non ha preconcetti, a chi adora il suono denso e potente, a chi è appena uscito dall’ufficio e deve sfogarsi, a chi non si ferma al rumore ma sa notare i dettagli (ed ancora una volta Giulio Favero al mix ci ha messo del suo), a chi piace la pioggia anche durante tutte le feste natalizie.

Credits

Label: Bar La Muerte, Escape From Today, Off-Set, Sangue Dischi, Shove, Smartz – 2010

Line-up: Luca Cavina (basso e voce) – Paolo Mongardi (batteria); hanno inoltre partecipato Giulio Favero, Enrico Gabrielli, Valerio Canè, Andrea Mosconi. (batteria)

Tracklist:

  1. Suckertorte
  2. Grindmaster Flesh
  3. Koprofiev
  4. Giacomo Leopardi
  5. Steve Sylvester Saves
  6. Ate U
  7. Turbo Pascal
  8. Cowboia
  9. Golden Metal Shower

Link: MySpace

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