I Cabaret Sauvage nascono a Torino nel 2007. Con il loro primo brano I Found Myself partecipano al concorso MassimoAscolto, organizzato dal quotidiano La Stampa e dal Politecnico di Alessandria aggiudicandosi il Premio della Critica. L’attività live è la prerogativa della band, che nel giro di due anni arriva ad esibirsi in oltre 70 concerti. Nel 2008 Driving Home, terza traccia del loro EP Studio, raggiunge l’8° posto della classifica Indie Music Like stilata dal magazine Rockstar e da Audiocoop su segnalazione di giornalisti ed addetti ai lavori. La canzone Part Of My Dream viene invece scelta come colonna sonora del dvd Try Again, prodotto dalla Random Video. Nel 2009 autoproducono il loro primo cd omonimo composto da 10 tracce e cantato in inglese e in italiano. L’uscita dell’album coincide con la partenza del Timidi Eroi Tour, che sortisce una grande attenzione da parte del pubblico e dei critici. I Cabaret Sauvage vengono chiamati ad aprire i live di Giuliano Dottori, Pan Del Diavolo e Waines e sono invitati al MEI di Faenza. Più volte Rai Radio 1 trasmette due brani tratti dal disco: Timidi Eroi e Driving Home ed invita il quartetto ad uno speciale live da Saxa Rubra. In estate nasce l’idea di un EP Live. Uscito il 5 novembre 2010, registrato all’Asti Nuovi Rumori Festival, contiene 5 tracce, tutte in italiano, di cui quattro inediti.
Questo Ep è definito dalla band “un disco pessimista” e, se ci fermassimo alla prima traccia, potremmo anche aggiungere “depresso”. Il mondo reale, con quel “miseria senza dignità” ripetuto quasi fosse un mantra, è un brano cupo, segnato da un ritmo ossessivo spezzato a metà dall’irrompere di chitarre potenti. Il mondo dei Cabaret Sauvage non ha niente di rassicurante, è un mondo che prima o poi si vendicherà. Stessa tematica anche per la successiva Il paese dei ciechi, ma le atmosfere sono decisamente diverse: ritmo incalzante, dove chitarra e armonica la fanno da padrone. Stesso ritmo coinvolgente anche per Sei e quaranta, un brano sull’indifferenza mentre Amore noise presenta atmosfere un po’ più cupe e un testo più introspettivo. Segue Timidi eroi, brano che critica la società dell’apparire a colpi di chitarra e rock.
Un live registrato con cura che dimostra che i Cabaret Sauvage ci sanno fare. Un sound che non stanca e testi non banali per questa band da scoprire.
Credits
Label: Autoprodotto – 2010
Line-up: Umberto (voce, chitarra, armonica) – Federico (voce, batteria, chitarra), Simone (chitarra) e, dal 2008, Alessandro (voce, basso, chitarra)
Tracklist:
- Il mondo reale
- Il paese dei ciechi
- Sei e quaranta
- Amore noise
- Timidi eroi (Capra)
- Riprais
Links:MySpace