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Charm – Saint Lips

A tre anni di distanza dal successo ottenuto con l’album Like Petals, i romani Saint Lips tornano con Charm, in uscita il 20 di gennaio. L’album è stato registrato su nastro in presa diretta a Milano presso le Officine Meccaniche di Mauro Pagani e completato allo Studio71 di Miami. Il mastering è stato realizzato presso i Capitol Studios in California. Recentemente il gruppo ha avuto modo di esibirsi al Jamm di Brixton per la Greasy Lips Night, serata organizzata da Alan McGee. Hanno così ottenuto diversi riconoscimenti internazionali, tanto che BP Fallon, tour manager dei Beatles, Led Zeppelin, T Rex e dj per gli U2 nel tour di Zooropa, li ha riconosciuti band della settimana nella sua trasmissione radio. Più recentemente i Saint Lips sono stati ospiti a Stereonotte su Radio Rai 1 collezionando ottime critiche da parte del pubblico. L’album si avvale di collaborazioni eccellenti, a partire da Bobby MacIntyre, qui in veste di produttore e responsabile delle parti di hammond e percussioni (già batterista e produttore dei Twilight Singers/Mark Lanegan), Scott Bennett (polistrumentista di Brian Wilson, cantante dei Beach Boys), Whitey Kirst (chitarrista e co-autore di Iggy Pop) e Mike Garson (pianista di David Bowie).
Charm parte col brano Savoir, che ricorda molto le sonorità di The Passanger di Iggy Pop. Il secondo brano, Summer Rain, trascina col suo pop-rock coinvolgente ed è impreziosito dai cori che vedono ai microfoni Afterhours, Cesare Basile, Lorenzo Corti, Roberto Angelini e Micol Martinez. Little Sister racconta le difficoltà dell’essere una ragazza madre, il tutto in chiave squisitamente pop, mentre Wake Up, brano che sembra uscito da un album dei fratelli Gallagher, è definito dalla band uno dei pezzi che rappresentano maggiormente il loro sound. 39 Stars è la ballad dell’album. La voce di Valentina Barletta è davvero un valore aggiunto per i Saint Lips: mai sopra le righe, segue gli umori creati dalle note perfettamente regalando suggestioni che rendono affascinate ogni brano. A Hope è un brano dal ritmo incalzante. Con White Fly facciamo un tuffo negli anni ’70, con una sorta di tributo al punk-rock. Tra le voci c’è anche quella di Bobby MacIntyre. Sonorità acide e un assolo di chitarra realizzato da Whitey Kirst per il brano Land. Ancora atmosfere punkeggianti per la seguente Angel mentre Losin’ Control è un brano a metà tra la psicadelia e il rock più classico. Fertile, impreziosita dal piano di Mike Garson (già pianista di David Bowie), mischia il pop-rock dei Saint Lip al blues. Chiude Your Self, il brano più aggressivo dell’intero album.
I Saint Lips hanno superato alla grande la loro seconda prova regalandoci un album vario, coinvolgente e dimostrando di avere tutte le carte in regola per farsi strada. Aspettiamo ansiosi il 20 gennaio per trovare Charm sugli scaffali dei negozi di dischi.

Credits

Label: DCave Records – 2011

Line-up: Valentina Barletta (voce) – Marco Simoncelli (chitarra) – Valerio Galassi (batteria) -Matteo Cenciarelli (basso) – Antonio Di Girolamo (chitarra)

Tracklist:

  1. Savoir
  2. Summer Rain
  3. Little Sister
  4. Wake Up
  5. 39 Stars
  6. A Hope
  7. White Fly
  8. Land
  9. Angel
  10. Losin’ Control
  11. Fertile
  12. Yourself

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