Colpi di chitarra e note di batteria per segnare l’onda del tempo che passa inesorabile a decomporre il nostro sentire sulla Pietra della gogna. Quarzo come punto d’incontro tra la materia ed il tempo. Un’attitudine blues che si fonde con la suggestione trip hop. Un reading agonizzante che da il tu all’ascoltatore inerme che necessita di un Bignami di vita. Un mantra progressivo che penetra l’anima è Dragamine. Quando la parola si spegne inizia la magia della Muta oscurità del silenzio. Le dodici tracce di Quarzo sono dodici sassi che rotolano dalla cima della montagna della follia umana e giungono a valle del cervello dell’ascoltatore come macigni di introspezione ipnotica. Come se Tricky si facesse accompagnare da John Parish, Hugo Race e Trent Reznor. Forse David Cronenberg avrebbe scelto questo disco per musicare uno dei suoi capolavori. Dal 2005 i Bachi Da Pietra riscrivono il modo di fare rock, senza accelerazioni ma in nome della pulsazione primordiale, simulando elettronica attraverso acustiche intuizioni. Sperimentare significa rendere all’osso gli strumenti per leggere nuovi codici di espressione. I testi potrebbero essere pagine rubate a William Burroughs. Quarzo è un disco catartico: libera dall’angoscia di sopravvivere ai margini di una strada periferica della vita.
Credits
Label: Wallace Records – 2010
Line-up: Bruno Dorella (rullante, timpano, ride) – Giovanni Succi (Voce, chitarra, basso acustico).
Tracklist:
- 1. Pietra della Gogna
2. Bignami
3. Dragamine
4. Niente Come la Pelle
5. Zuppa di Pietre
6. Morse
7. Muta
8. Notte delle Blatte
9. Pietra Per Pane
10. Non E’ Vero Quel Che Dicono
11. Orologeria
12. Fine Pena
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