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Non ingerire – Ibrido Xn

Tanti elementi a contraddistinguere un disco interessante e, come si può presagire dal nome della band, assolutamente ibrido. Il trio laziale è difficile da incasellare in un genere musicale perchè appare in continuo movimento tra il rock e l’elettronica, quest’ultima però mai completamente protagonista.
Brani che si susseguono con efficacia dal primo all’ultimo offrono un’immagine molto variegata e solida della band (anagraficamente non si tratta di tre sbarbini, e si sente).
La potenza di All’apice scuote l’ascolto del disco fin dall’inizio con un rock graffiante che inizia il suo viaggio nel grunge per poi seguire in distorsioni ed effetti elettronici. Io non voto suona come un inno del malcontento nei confronti della politica. Secondo gli Ibrido Xn la classe politica non riesce a rappresentare la società e non c’è via di scampo “tanto lo prendi nel culo”. Rassegnazione e rabbia per un brano accattivante che nel ritornello richiama anche l’inno di Mameli. Più distesa e poetica, Il seme della Follia si fa apprezzare per la sua costruzione curata fatta di momenti di quiete e crescendo sonori mentre L’anno del Toro punta maggiormente sull’elettronica per realizzare un brano cupo e di ottima fattura, che riesce comunque a tenersi lontano dall’incappare nella temibile emulazione dei Subsonica. Tra la classica ballata rock e l’appassionato brano cantautorale, Bolla si accende di modernità e risulta probabilmente uno dei migliori brani del disco insieme al successivo Solo il bianco. Quest’ultimo, spiccatamente radiofonico, si tiene sempre in perfetto equilibrio tra i componenti “pesanti” del rock, quelli più “leggeri” della canzone e quelli “algidi e liquidi” dell’elettronica in un’alchimia molto efficace. Anomala ed inaspettata, La Giostra è una canzone critica e tagliente supportata da una struttura che riporta alla canzone popolare e si mescola al rock scoprendo una soluzione irriverente ma comunque orecchiabile e divertente. Ricalcando le strade percorse in Solo il bianco, L’Odio dimostra di avere le qualità per essere un altro potenziale singolo segnando un solco tra la propria immediatezza e la forza evocativa della successiva Nel buio. Un suono ricco ma dilatato si apre verso una dimensione fino ad ora inesplorata che sfiora il post-rock che nell’intro della conclusiva Lo specchio in Cantina si fonde nuovamente con l’elettronica in un brano emozionante ed introspettivo.
Quello degli Ibrido Xn, per quanto assaporato in Non ingerire, è talento mirato alla realizzazione di brani moderni e di qualità, molto vicini all’immediatezza della forma canzone. Si nota la cura della ricerca sonora che si sposa bene ad una voce non particolarmente originale ma al contempo magnetica e capace di ricoprire benissimo l’importante ruolo che ricopre in tutto il disco.
I laziali Ibrido Xn non saranno una band che rivoluzionerà la scena musicale, ma sicuramente si meritano attenzioni.

Credits

Label: Black Fading / Action Directe – 2010

Line-up: Germano “J” Tasselli (voce, chitarra, campionatori) – Andrea Lucidi (basso) – Carlo Schiaroli (batteria, campionatori, cori)

Tracklist:

  1. All’Apice
  2. Io non Voto
  3. Il Seme della Follia
  4. L’anno del Toro
  5. Bolla
  6. Solo il Bianco
  7. La Giostra
  8. L’Odio
  9. Nel buio
  10. Lo Specchio in Cantina

Links:Sito Ufficiale, MySpace

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