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David is a Narcoleptic Man – Orange Lem

Metti un martedì di delirante vita metropolitana nel veloce nord. Un rientro a casa dove trovi ad accoglierti un terrazzo che pare di essere lontano anni di luce dal traffico caotico milanese, una coppa di fragole con zucchero e gli Orange Lem con David is a Narcoleptic Man ad accompagnare la catarsi del ritorno ad un battito cardiaco più umano e così, in un fulmineo secondo, comprendi perché quelle sonorità non potevano che nascere nella nebbia londinese. In realtà loro, gli Orange Lem, sono della penisola italica, Pesaro per la precisione, e, dopo due interessanti ep, sono giunti al loro primo disco con nove tracce, dedicate al visionario Lynch, in cui narrano di “favole, balene, disturbi del sonno, di Jackie Kennedy come di Andy Warhol” con sottofondo musicale di elettronica pop in stile british anni ottanta senza lasciarsi sfuggire le influenze della musica anni 90 di matrice londinese. Tra le nove tracce troviamo anche una cover dei Visage, Fade To Grey . L’apertura è affidata a The Murmur Of A Distant Book, brano morbido che ti porta a socchiudere gli occhi lasciandoti entrare nella casa dei sogni di questo gruppo che riesce a suonare bene mantenendo una linea di semplice raffinatezza che allieta orecchio e animo in una delirante giornata metropolitana.

Credits

Label: Autoprodotto – 2011

Line-up: Marco Braca (voce, basso, chitarra, synth) – Lorenzo Pianosi (chitarra, basso, cori, synth) – Marco Delfattore (tastiere, synth) – Roberto Cagliano (batteria, percussioni)

Tracklist:

  1. The murmur of a distant book
  2. The House of Sleep
  3. Hvalba
  4. Jackie Kennedy
  5. Fade to Grey (Visage cover)
  6. My Orange Shelf
  7. Toast to a butterfly
  8. Geometric Woman
  9. Cinematronics

Links:MySpace

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